L’assessore alla salute della Regione Toscana lancia la proposta della “Vaccinazioni obbligatorie per iscriversi a scuola” dopo il caso della bambina di Firenze che ha dovuto cambiare istituto perché, colpita da una forma di immunodeficienza, non poteva frequentare le lezioni dato che molti dei suoi compagni di classe non erano vaccinati.
“Più leggo la storia di Lia e più sono convinta che dovremmo ritornare all’obbligo delle vaccinazioni per iscriversi a scuola” ha detto l’assessore, che poi ha aggiunto: “Si tratta però di una decisione che deve essere presa a livello nazionale”.
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In tale ottica, l’assessore ha già preso contatti con i vertici del suo partito, il Pd, per promuovere l’iniziativa. “Mi rivolgo ai genitori che hanno scelto di non vaccinare i propri figli perché male informati da chiacchiere prive di fondamento quanti di voi sanno che a Stoccolma è tornata la difterite e che in Germania un bambino è recentemente morto di morbillo? È grazie alla vaccinazione se nel nostro Paese non si registrano casi di difterite da anni. I vaccini proteggono i vostri figli e proteggono i bambini che non possono vaccinarsi per immunodeficienze. Per questo in Toscana faremo una campagna di comunicazione, per dire che la scelta giusta è quella del vaccino e che l’unico interesse che sta dietro alle vaccinazioni è quello della salute di tutti, dei bambini in particolare”.
Possibilista su questa proposta anche l’ufficio scolastico regionale della Toscana, che dice: “Come precisa anche l’assessore: si tratta di problematiche (anche di natura costituzionale) per cui non può non essere coinvolto il livello nazionale”.