Come COBAS Scuola abbiamo sempre sostenuto la necessità di una scuola libera, laica e pluralista, e riteniamo dunque gravissima la sanzione disciplinare comminata al prof. Christian Raimo. Il docente è stato sospeso dal servizio per tre mesi, con relativo dimezzamento dello stipendio, per aver criticato il ministro Valditara non già durante lo svolgimento del servizio ma mentre interveniva in un dibattito politico. Riteniamo dunque la sanzione incompatibile tanto con la libertà d’espressione quanto con la libertà di insegnamento. Perché, se è vero che Raimo non era in servizio, è anche vero che questo provvedimento è un chiaro “invito” a limitare, censurare e intimidire tutte le persone che, lavorando nella scuola, vogliono esprimere un dissenso nei confronti del governo o, semplicemente e legittimamente, esternare un’opinione.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà al collega Raimo e invitiamo tutte e tutti a partecipare allo sciopero generale del prossimo 29 novembre, che abbiamo convocato insieme a vari altri sindacati conflittuali, anche “per il rispetto della libertà di espressione e di dissenso, nella scuola come nella società”, così come scritto in uno dei punti della nostra piattaforma.
Esecutivo nazionale COBAS Scuola
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