Il Consiglio dei Ministri, ha approvato, il 19 gennaio 2006, il Decreto legislativo sulla totalizzazione dei periodi contributivi. Il provvedimento, per il quale sono state previste risorse pari a 186 milioni, consente al lavoratore di ottenere un’unica pensione anche se ha svolto attività diverse, con iscrizione a più enti pensionistici.
Il lavoratore può “totalizzare” i diversi periodi di iscrizioni, nelle varie gestioni pensionistiche, a condizione che:
Il lavoratore può “totalizzare” i diversi periodi di iscrizioni, nelle varie gestioni pensionistiche, a condizione che:
-abbia almeno 20 anni di contribuzione complessivi e 65 anni di età;
-abbia 40 anni di contribuzione complessiva a prescindere dagli anni di età;
-tutti i periodi da totalizzare abbiano una durata di almeno 6 anni.
La totalizzazione è permessa anche se con il cumulo dei vari anni di contribuzione non viene raggiunto il minimo contributivo in tutte le gestioni interessate alla totalizzazione. Il pagamento della pensione totalizzata sarà effettuato dall’Inps. Il provvedimento interessa coloro che, tra i lavoratori autonomi, o liberi professionisti, hanno periodi di contribuzione come lavoratori dipendenti, oppure per i soggetti (co.co.co. o lavoratori a progetto) che sono iscritti alla cosiddetta “gestione separata” Inps, i cui contributi non possono essere attualmente trasferiti.