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Totò, il principe della risata trascurato dai suoi conterranei. Un ex docente protesta: Antonio De Curtis non va dimenticato

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Forse anche sul volto del principe della risata stavolta sarebbe apparsa una smorfia. Perché il tempo e la trascuratezza sembra che stiano scalfendo l’immensità artistica e ironica di Antonio De Curtis: accade nella sua terra, in Campania, precisamente a Torre del Greco, dove la targa toponomastica che riporta il nome di battesimo di Totò, oggi risulta praticamente illeggibile. A farlo presente, con una richiesta al dirigente agli Affari generali del Comune, nella quale si chiede il ripristino targa, è stato un docente in pensione.

L’ex insegnante si chiama Antonio Borriello: è lui ad avere inviato una lettera al dirigente Gaetano Camarda.

“A tutt’oggi – ha scritto Borriello – purtroppo il predetto sollecito non ha ricevuto nessun esito. L’insegna, oltre a restare in condizioni di assoluto degrado, non è più leggibile. Va evidenziato che la targa indica una importante traversa di via Nazionale che conduce ad un popoloso quartiere, nonché alla storica sede della scuola statale Giampietro-Romano“.

Il docente, quindi, si augura “vivamente che si possa al più presto porre rimedio e riposizionare una nuova insegna, sia per il decoro urbano che di agevolare la circolazione viaria, nonché a tutela del ricordo rivolto alla straordinaria arte di Totò, un artista amato da tutti ed ammirato a livello mondiale”.