Nel primo pomeriggio di domenica 13, mentre il conferimento dell’incarico per la formazione del nuovo Governo a Mario Monti è ormai sicuro, proseguono le ipotesi e le illazioni sui nomi dei futuri possibili ministri.
Per quanto riguarda il Ministero dell’Istruzione erano circolati nei giorni scorsi i nomi di Rocco Buttiglione e Maurizio Lupi che però sono andati subito fuori gioco quando è apparso chiaro a tutti che l’incarico di presidente del consiglio sarebbe stato affidato a Mario Monti.
Un altro nome che è stato fatto è quello di Francesco Profumo, presidente del CNR.
Non sono mancate le citazioni per Giorgio Vittadini, già fondatore della Compagnia delle Opere, associazione di imprese ispirate alla dottrina sociale della Chiesa e attualmente presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, docente di statistica all’Università Bicocca di Milano.
Un nome che avrebbe potuto mettere d’accordo tutti poteva essere quello di Attilio Oliva, presidente della associazione Treellle di cui fanno parte personalità di spicco di diverso orientamento politico e culturale, da Umberto Eco a Tullio De Mauro, da Luigi Abete fino a Giuseppe De Rita.
Ma, nelle ultime ore, ha preso quota la candidatura di Lorenzo Ornaghi, rettore della Università Cattolica di Milano.
Ormai manca pochissimo alla chiusura della vicenda perchè già in serata Mario Monti potrebbe rendere noti i nomi dei ministri del 58° Governo dalle prime elezioni del 1948.
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