Nei giovani italiani gli atti di autolesionismo sono in aumento. Tanto da ipotizzare un vero e proprio allarme per questo tipo di azioni quasi sempre gratuite ed apparentemente prive di senso. Il dato non è affatto trascurabile, anche perché il fenomeno risulta in evidente espansione in tutti gli ambiti: nei pazienti sofferenti di disturbi alimentari e di personalità, ma anche nella popolazione generale.
Significativo il fatto che ha ammesso di avere avuto almeno un episodio autolesivo nella propria vita circa il 20 per cento degli universitari ed il 22 per cento degli studenti di scuola media superiore. I ragazzi sono stati esaminati nell’ambito di uno studio che verrà presentato il 3 e 4 ottobre prossimo a Vicenza: il convegno si chiamerà “Autolesionismo, Disturbi Alimentari e Disturbi di Personalità” ed intende costituire un momento di incontro tra i massimi esperti in materia per fare il punto della situazione su un fenomeno finora probabilmente trascurato.
Durante le relazioni ed il dibattito si parlerà dei comportamenti che si possono considerare autolesivi, del significato che assumono nella cultura di oggi, di come diagnosticarli e riconoscerli.