La Gilda degli Insegnanti ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alle recenti modifiche apportate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che introducono nuove figure professionali nella scuola, come tutor e orientatori.
Le recenti disposizioni ministeriali prevedono che i nuovi tutor e orientatori svolgano ruoli cruciali nella guida e nel supporto degli studenti, soprattutto negli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado. Nonostante la promessa di innovazione, le critiche si concentrano sui compensi previsti, che risultano essere notevolmente più elevati rispetto a quelli dei tradizionali collaboratori scolastici e delle funzioni strumentali, suscitando interrogativi su equità e giustizia nel trattamento del personale scolastico.
Secondo il sindacato, un altro punto di grave preoccupazione riguarda la formazione di queste nuove figure, gestita da INDIRE. La senatrice Zambito ha denunciato che il corso di formazione, progettato per durare 20 ore, è stato completato in una sola giornata in almeno un caso documentato, con attestati che certificano in modo erroneo il completamento del corso. Questa situazione è stata definita dalla Gilda come un “capolavoro” di gestione inefficiente, che mina la credibilità del Ministero e dei suoi decreti.
La Gilda si oppone fermamente anche alla recente decisione di semplificare il concorso per dirigenti scolastici, riservato ai candidati del concorso ordinario del 2017 che avevano proposto ricorsi. Questa procedura ha previsto un’unica prova selettiva, un questionario a risposta multipla, superato dall’84,9% dei partecipanti. Il sindacato denuncia che questa modalità conferisce un nuovo tipo di “merito” che bypassa le normali procedure di selezione, consentendo a chi ha fatto ricorso di accedere a ruoli dirigenziali attraverso vie preferenziali, scavalcando i concorsi ordinari.
La critica si estende anche alla legge di conversione del DL n. 71/2024 “Sport e Scuola”, che ha introdotto un comma incongruente riguardante la mobilità straordinaria dei dirigenti scolastici. Questo comma prevede che, per l’anno scolastico 2024/25, il 100% delle assunzioni nelle regioni senza graduatorie del concorso ordinario sarà riservato ai ricorsisti. La Gilda sottolinea che, mentre il TAR del Lazio ha già bloccato tali assunzioni per presunti vizi di incostituzionalità e violazione del principio di uguaglianza, il governo continua a privilegiare procedure semplificate per i ricorsisti.
Il sindacato conclude la sua analisi con una critica ironica al Ministro Valditara, suggerendo che la scelta dei “capolavori” scolastici dell’anno sia rimessa a un tutor dedicato, viste le premesse. La Gilda si dice certa che il ministro continuerà a produrre ulteriori “stupefacenti capolavori” nei prossimi anni scolastici, mentre le vere necessità delle scuole restano inascoltate e non affrontate in modo adeguato.
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