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“Tra scuola, tv e pc, c’è un’epidemia di sedentarietà”: ecco i nostri adolescenti

Il campione ha interessato 2.081 studenti (1.042 maschi – 1.039 femmine) frequentanti la classe terza della secondaria di primo grado, il 60% dei quali passerebbe,secondo l’indagine del Sip, tra le dieci e le undici ore al giorno seduti, con tutti i rischi di insorgenza di malattie croniche in età adulta.
Tre/quattro ore in media le ore davanti alla tv e/o al pc a cui si sommano le 4 ore passate nel banco a scuola (stima riduttiva), l’ora e mezza destinata a pranzo e cena, e l’ora e mezza dedicata ai compiti.
Ma il vero fenomeno è il tempo trascorso a navigare in Internet, nonostante la Tv, dopo 4 anni di declino, stia tornando ad esercitare fascino sugli adolescenti considerato che la guardano per più di tre ore al giorno il 17,3% degli adolescenti.
Alle attività sportive si dedica il 40% degli adolescenti di cui il 44% sono femmine. Tolte le due ore di educazione fisica a scuola il resto o non pratica alcuna attività sportiva o pratica sport per meno di due ore alla settimana. Anche riguardo a quel 30% che dichiara di dedicare allo sport più di 4 ore alla settimana, si può  dire che 4 ore di attività fisica alla settimana non compensano le 4 ore di computer (o tv) al giorno.
Una generazione seduta insomma.
‘”Questi dati ci preoccupano non poco”, afferma il Presidente della Società Italiana Pediatria Alberto G. Ugazio. “La sedentarietà, come è noto, è un determinante importante dell’obesità, quindi della sindrome metabolica come fattore predisponente delle principali malattie cardiovascolari degenerative e tumorali dell’adulto e dell’anziano. D’altro canto non bastano certo le 2 ore a settimana di sport per recuperare le tante ore passate seduti. Ulteriore conferma degli stili di vita errati è il fatto che il mezzo utilizzato più frequentemente per andare a scuola è l’auto, utilizzata nel 43,1% dei casi”.

Pasquale Almirante

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