Categorie: Personale

Tra tanti docenti ”anziani” nasce un sentimento “digital-scettico”

Mentre il Miur procede a tappe forzate nel progetto di “dematerializzazione” , che prevede, dal prossimo anno scolastico, la digitalizzazione di tutte le pratiche scolastiche che fino ad ora hanno richiesto l’utilizzo del materiale cartaceo, anche le singole scuole si stanno attrezzando per essere pronte ad affrontare questo processo di digitalizzazione. Si tratta di attivare servizi come quelli delle pagelle e delle iscrizioni scolastiche online, queste ultime già possibili per mezzo del progetto “la scuola in chiaro”, ma fino ad ora opzionali, nel senso che si poteva optare per la procedura con la compilazione dei moduli cartacei e i registri elettronici.
Il processo di digitalizzazione delle pratiche scolastiche è già iniziato e pensiamo che sia irreversibile. Infatti ricordiamo, che nell’ ultimo esame di Stato del II ciclo, è stata adottata la trasmissione via plico telematico delle prove d’esame, che è avvenuta con pieno successo ed ha contribuito ad un risparmio di 240mila euro.
Un altro componente digitale che è stato utile ed ha funzionato è il nuovo software applicativo “Commissione Web” di supporto alle Commissioni esaminatrici dell’ultimo esame di Stato. Tuttavia l’annuncio del processo obbligatorio di digitalizzazione delle pratiche scolastiche, il pensiero di dovere il contatto quotidiano con un tablet o con un netbook o con una piattaforma online genera da parte di molti docenti un sentimento “digital sciettico”. Molti docenti, soprattutto quelli più anziani, non hanno alcuna dimestichezza con le nuove tecnologie, non hanno abilità nell’uso dei nuovi strumenti di comunicazione e con uno smartphone o con iphone tra le mani rischierebbero di fare brutta figura davanti ai propri studenti. Quindi sono del tutto comprensibili i timori e le paure di quei docenti che soffrono della sindrome tecnofobica ed hanno un’avversione innata nei confronti delle nuove tecnologie.
 Si spera che queste paure e questo scetticismo vengano superati, nello stesso modo con cui si passò dall’utilizzo della penna con il calamaio alla penna sfera e alla macchina da scrivere o all’introduzione della lezione audio visiva di supporto a quella frontale.

Lucio Ficara

Articoli recenti

Valutazione alunni primaria, arrivano i giudizi sintetici dall’insufficiente all’ottimo; con il rischio che sembrino voti dal 5 al 10

C’è attesa nelle scuole primarie per l’emanazione dell’ordinanza del Ministro dell’Istruzione e del Merito che…

26/12/2024

Pensioni per docenti e Ata, si può andare in quiescenza anticipata anche con opzione donna 2025

La legge di bilancio 2025 ha superato l'esame della "Camera dei deputati", adesso è al…

26/12/2024

Studenti violenti e bulli, non basta sanzionarli ma vanno sempre denunciati: Treviso interviene il Questore

L’escalation di atti di violenza e bullismo a scuola prodotti dagli studenti non sembra fermarsi…

26/12/2024

Studenti napoletani al Gran ballo di Natale Venezia, offesi con frasi razziste e omofobe

Gli studenti napoletani dell’Isis Archimede di Ponticelli, invitati a partecipare a Venezia al Gran Ballo storico…

26/12/2024

Esercizi matematica secondaria, perché possono essere utili i quesiti delle Prove Invalsi?

I quesiti delle Prove Invalsi sono utili per esercitarsi in matematica nella scuola secondaria perché…

26/12/2024

Docenti specializzati: una proposta per affrontare la questione

In qualità di Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, accogliamo con favore l’annuncio del Ministro dell’Istruzione…

26/12/2024