La prima prova dell’esame di Stato si è conclusa. I 536mila ammessi agli esami di Stato hanno svolto il tema di italiano. Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero, è la traccia dedicata al testo “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp”, di Marco Belpoliti, la più gettonata dagli studenti, svolta dal 43,4% dei maturandi. Il 23,3% dei candidati ha invece optato per la traccia che parte da un testo di Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato”. Al terzo posto nelle scelte dei ragazzi la traccia di “Tipologia B – Analisi e produzione di un testo argomentativo” con un testo di Oriana Fallaci, “Intervista con la storia”, svolta dal 9,8% degli studenti. Il 4% dei candidati si è cimentato nell’analisi della lirica di Salvatore Quasimodo, “Alla nuova luna” e sempre la stessa percentuale ha svolto l’analisi e la produzione del testo tratto da Federico Chabod su “L’idea di nazione”.
Diverse sono state, tuttavia, le polemiche. Molti utenti sul web hanno, infatti, sottolineato diverse sbavature da parte del Ministero, come la scelta di proporre autori contemporanei a studenti che non hanno completato il programma scolastico.
Secondo il presidente di Anp Roma, Mario Rusconi, la polemica non sussiste perché si tratta di argomento alla portata culturale degli studenti. E ha aggiunto: “Sono argomenti che compaiono costantemente sui grandi giornali italiani. Io ai miei studenti di quinta ogni giorno portavo i quotidiani nazionali e dicevo loro ‘su questi giornali voi trovate il tema di italiano”.
Nel video l’intervista integrale.
Ecco tutte le tracce della Maturità 2023
Tipologia A, analisi e interpretazione di un testo letterario
Tipologia B, analisi e scrittura di un testo argomentativo
- Federico Chabod, “L’idea di Nazione” (tema storico-politico)
- Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato” (tema tecnico-scientifico)
- Oriana Fallaci, “Intervista con la storia” (tema artistico-letterario)
Tipologia C, riflessione critica
- Lettera aperta al Ministro Bianchi sull’esame di Maturità
- Marco Belpoliti con “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”