L’autobus trasportava due classi delle città di Lommel e di Heverlee in Belgio, con in tutto 52 persone. Le scolaresche, composte da bimbi di circa 12 anni di età, avevano appena terminato una settimana bianca in Val d’Anniviers ed erano partiti par far rientro a casa ma verso le 21,15, presso Sierre, il pulman, per cause ancora da chiarire, ha centrato il muro del tunnel all’estremità di una piazzola di sosta.
Il comandante della polizia locale ha dichiarato che si tratta di “una tragedia senza precedenti, mentre l’ambasciatore belga in Svizzera, Jan Luykx, ha detto: “Il dramma sconvolgerà tutto il Belgio. Al momento mi concentro sugli aspetti pratici. La fase emotiva arriverà in un secondo tempo, quando incontrerò le famiglie”.
Il primo ministro belga, Elio Di Rupo, che sarà oggi sul luogo della tragedia, ha detto di avere “appreso con sgomento del terribile incidente avvenuto in Svizzera” e in un comunicato ha parlato di “una giornata tragica per tutto il Belgio”. Ad Heverlee, in Belgio, la notizia è arrivata con un fulmine a ciel sereno alla scuola Saint Lambertus, dove familiari e amici delle vittime dell’incidente di Sierre vengono colti dalla disperazione per la tragedia. Lacrime e scene di lutto davanti all’istituto belga, tra i genitori increduli e i presenti che cercando di consolarsi a vicenda. Sul pullman c’erano 46 bambini, tutti di 11 e 12 anni di età, di cui 24 provenivano Saint Lambertus e 22 dalla scuola ‘t Stekske, di Lommel.
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