Al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca Stefania Giannini
A Componenti delle Commissioni Cultura
della Camera e del Senato
Ai Senatori e Deputati tutti della Repubblica
Il documento programmatico “La buona scuola”, pubblicato nelle scorse settimane, prevede, per la prima volta in Italia, un piano di assunzioni su tutti i posti vacanti e sul costituendo organico funzionale. Pur recependo l’importanza di questa proposta, riteniamo che essa, proprio per il suo carattere di straordinarietà, determinerà conseguenze mai viste prima nel meccanismo della mobilità, sia sull’organico di diritto che sull’organico funzionale.
Dopo aver lottato contro il vincolo di permanenza per 5 anni nella provincia di immissione in ruolo e aver ottenuto, conl’emendamento dell’Onorevole Malpezzi del 2013, la riduzione del blocco della mobilità dai 5 ai 3 anni, c’è il rischio che venga nuovamente violato il diritto dei lavoratori a trasferirsi e vengano negati i ricongiungimenti tra genitori e figli, tra coniugi, tra familiari.
Quello che vogliamo sottolineare è anche il fatto che molti di noi hanno accettato di trasferirsi lontano dalle proprie famiglie sapendo che dopo tre anni avrebbero potuto ricongiungersi ad esse. Adesso il rischio è che le regole cambino mentre i giochi sono ancora aperti e non la riteniamo una cosa giusta.
L’immissione in ruolo di tutti gli aspiranti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, prevista dal piano del Governo, potrebbe provocare la saturazione di tutti i posti disponibili, compresi quelli destinati alla mobilità annuale (trasferimenti provinciali ed interprovinciali e assegnazioni provvisorie). Il personale docente di ruolo che insegna lontano dalla propria famiglia vedrà, dopo immani sacrifici e anni di attesa, negata ancora una volta la possibilità di ricongiungersi ai propri cari.
Qualunque meccanismo di realizzazione del piano deve prevedere la tutela del diritto alla mobilità!
Tale condizione interessa decine di migliaia di docenti, i loro figli, spesso in tenera età, i loro familiari, talora bisognosi di assistenza. Si tratta di lavoratori che hanno, mediamente, una trafila lunghissima alle spalle, che comprende sia gli anni di precariato, sia quelli di ruolo. Ad essi va garantito un intervento urgente.
Chiediamo dunque che
1. Il piano straordinario di assunzioni vada subordinato, in fase di realizzazione, a un piano straordinario di mobilità.
2. Tutto l’organico di diritto e l’organico funzionale vada utilizzato prioritariamente per i trasferimenti e che qualunque opzione per la nuove assunzioni, in sede di convocazione o di consultazione preventiva, vada fatta evidenziando che i trasferimenti dal 1 settembre 2015, avranno la priorità.
3. Sia definitivamente eliminato il vincolo triennale nella mobilità, figlio di una stagione politica ormai tramontata e teso a limitare la libera circolazione dei dipendenti statali sul territorio attraverso meccanismi farraginosi e alieni allo spirito e al dettato costituzionale.
4. Sia garantito ogni anno un certo numero di posti per i trasferimenti e le assegnazioni provvisorie/utilizzazioni.
Convinti di un Vostro interessamento, rimaniamo in attesa di una risposta in merito.
SEGNALIAMO LA PETIZIONE
http://firmiamo.it/trasferiamo-tutti-i-docenti-di-ruolo-2
COMITATO DOCENTI IMMOBILIZZATI
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