Ci sono anche lavoratori Co.co.co in servizio da vent’anni presso le segreterie scolastiche statali, a protestare contro l’operato dell’amministrazione scolastica.
Lo hanno fatto, il 4 agosto, davanti all’Ufficio scolastico regionale, in via San Lorenzo a Palermo: erano 250 i lavoratori Co.co.co in servizio da vent’anni presso le segreterie scolastiche statali, con funzione di assistente amministrativo. Perché anche loro, sarebbero stati coinvolti, contrariamente alle attese, nei processi di mobilità territoriale.
A sostenere la causa dei dipendenti le organizzazioni sindacali, scrive l’Ansa, c’erano Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil Uiltemp.
Proprio dal Miur i sindacati avevano avuto di recente rassicurazioni che la “mobilità” per questa tipologia di lavoratori non sarebbe scattata proprio perché “non si tratta di dipendenti ma di collaboratori precari”.
“Invece dal Provveditorato anche quest’anno sono sono arrivati per i Co.co.co. palermitani almeno 60 lettere di trasferimento”, si legge ancora nell’agenzia di stampa.
“Dopo l’incontro del 14 luglio e le rassicurazioni avute dal ministero, nonostante le varie richieste di incontro, non abbiamo avuto nessuna risposta dal Provveditorato. Per cui oggi abbiamo deciso di effettuare il presidio presso l’ufficio scolastico di Palermo e siamo qui sperando di essere ricevuti”, ha detto Laura Di Martino, coordinatore Nidil Palermo e Giuseppe Oliva, coordinatore Nidil Sicilia.
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