Ridurre il numero di alunni per docente, in modo da far crescere di 1.679 unità il fabbisogno di docenti in Puglia.
In questo modo si potrà ampliare gli organici di diritto, la cui carenza viene spesso compensata con le supplenze.
La proposta è arrivata, il 7 ottobre, dai parlamentari pugliesi del Pd e del gruppo Misto. Il raggruppamento politico si è impegnato a far rientrare il progetto nell’ambito della prossima legge di Bilancio per porre rimedio ai disagi evidenziati dai docenti che, in seguito alla riforma ‘Buona scuola’, hanno dovuto lasciare la Puglia perché assunti al Nord e al Centro Italia.
Proprio alcuni di questi, riuniti nel movimento dei ‘Nastrini rossi’, scrive l’Ansa, hanno incontrato a Bari, nella sede del Consiglio regionale pugliese, i parlamentari democratici Dario Ginefra e Liliana Ventricelli; il presidente della Commissione consiliare Scuola e consigliere del gruppo La Puglia con Emiliano, Alfonso Pisicchio (che ha promosso il confronto), e il parlamentare Pino Pisicchio, presidente del gruppo Misto.
Sono intervenuti anche i consiglieri regionali Marco Lacarra (Pd) e Mario Pendinelli (Emiliano sindaco di Puglia).
“Ogni possibile attività emendativa – ha detto Ginefra – non potrà che contemplare il complesso degli insegnanti, a partire da quelli delle GaE. Per questo, su iniziativa della collega Ventricelli, membro della Commissione Pubblica istruzione alla Camera, promuoveremo un incontro a Roma tra rappresentanti del Consiglio regionale, parlamentari e governo. Sarà quella la sede per valutare ogni possibile iniziativa da sostenere nella legge di Bilancio 2017”.
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