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Trasferimenti errati e bocciati al concorso, Giannini non torna indietro: è tutto regolare

I trasferimenti su ambiti territoriali sono regolari e non ci sono anomalie sulle bocciature dei concorsi docenti 2016.

Rimane questa la linea del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.

Ai microfoni di Radio 24, incalzata per le crescenti proteste di insegnanti e sindacata, a causa dei presunti errori sugli spostamenti di sede previsti per il prossimo anno scolastico, Giannini ha detto che il pianostraordinario di mobilità degli insegnanti “non sta avvenendo sulla base di una formula magica, ma attraverso una traduzione informatica. Il sistema sta procedendo regolarmente, mettendo a regime tutta la mobilità. Non c’è nessun errore“.

Il ministro ha detto che “dispiace la protesta di alcuni di questi insegnanti”, ma se “c’è un bug in un sistema, il sistema salta. Ovviamente ci sono margini di errore, che sono sempre minori rispetto a quando queste cose venivano fatte manualmente“.

E ancora: “laddove ci saranno segnalazioni di errori ed è un normale dato fisiologico, si procederà sul territorio al correttivo possibile. Ma questo è l’ordinario, è sempre avvenuto“.

E come funziona l’algoritmo per le assegnazioni? “Abbiamo l’incrocio di tutta una serie di variabili, che un tempo si faceva con carta e penna e un signore detto a incrociarle”.

Capitava, ad esempio, ha continuato Giannini, che lo 0,5 di un punteggio venisse trascritto 0,6. La macchina, ha aggiunto, svolge queste funzioni “in più in maniera più affidabile, ma questo non significa che non possa esserci un errore di trascrizione, non però un errore di sistema”.

Il ministro ha quindi ricordato i numeri della mobilità, oggetto delle proteste di questi giorni. “In Campania ad esempio a fronte di 1.800 insegnanti che rientrano, 1.500 si devono trasferire in altra sede. Dalla Sicilia ci sono 800 insegnanti in partenza e poco più di mille in rientro”. E per quanto riguarda la trasparenza, le graduatorie, ha assicurato Giannini, sono comunque “pubbliche e visibili su tutti i siti degli uffici scolastici regionali. Non c’è nulla di opaco o misterioso”.

Non occorre chiamare in causa il presidente dell’Anac Raffaele Cantone“, ha concluso incalzata dalla conduttrice che ricordava la richiesta avanzata dal Movimento 5 stelle.

Quello che stiamo attuando, ha fatto “chiarezza” il ministro, è “un piano straordinario di mobilità, sulla base del contratto siglato con i sindacati, sulla base della legge 107, la Buona scuola. Dà la possibilità a migliaia di insegnanti, che da anni era immobilizzati lontano dalle loro sedi, di rientrare nella sede desiderata e mette in mobilità, cosi come la legge prevede, i neoassunti, che saranno spostati sulla base delle loro esigenze e dei posti che la scuola mette a disposizione”.

Anche sul concorso per docenti, Giannini ha assicurato: “non ci sono casi a noi noti di anomalie che facciano pensare a una gestione non corretta“.

E sottolinea: “Più della meta degli insegnanti iscritti è stata ammessa all’orale. Non c’è correlazione, ma non deve esserci in una prova selettiva, tra numero di posti disponibili e numero di candidati che arriveranno all’orale“.

E ora, cosa è previsto? “Speriamo che il maggior numero delle persone che lo meritano, e sono tante, superi la selezione”.

Se così non fosse “dovranno attendere, in qualche caso, per essere messi in ruolo il prossimo concorso, che grazie alla Buona scuola, che ripristina la Costituzione, sarà regolare ogni tre anni. Nel frattempo avranno assegnazioni provvisorie e, se sono nelle graduatorie, potranno essere assunti attraverso il doppio canale, graduatorie e concorso, che la legge continua a prevedere per il 50%”.

 

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Alessandro Giuliani

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