Nel Molise sembra sia in atto, ma come sta avvenendo un po’ in tutto il Sud, una sorta di esodo massiccio di docenti, e in modo particolare di sostegno. Le mete segnalate e da raggiungere per la maggior parte in province settentrionali, nelle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna; ma anche Abruzzo, Campania o Lazio. La denuncia arriva dalla FLC Cgil molisana che ricorda:
“l’anno scorso, di questi tempi, avevamo denunciato il rischio che l’immissione in ruolo di tanti docenti precari, atto dovuto, ma sbandierato dal governo come emblema della “buona scuola”, per le modalità di attuazione a dir poco cervellotiche del MIUR rischiava di trasformarsi in un vero e proprio esodo da parte soprattutto dei docenti del sud.
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I timori che avevamo espresso hanno purtroppo trovato conferma. In questi giorni, dopo estenuanti ritardi, sintomo dello stato confusionale del MIUR e di evidenti responsabilità politiche, sono stati pubblicati i tabulati dei trasferimenti relativi alla scuola dell’infanzia e primaria”.
Il rischio è che, al primo esodo, se ne aggiungano altri: il 2 ed il 13 agosto, infatti, verranno pubblicati rispettivamente trasferimenti del docenti di I e II grado.
A finire sotto accusa è anche l’”algoritmo” messo in atto dal MIUR, il cui funzionamento è tuttora sconosciuto, che mescolando punteggi e preferenze, ha generato l’attribuzione dell’ambito di destinazione per ogni docente.
“Le nostre sedi – continuano dal sindacato – sono state prese letteralmente d’assalto: sono tantissimi quelli che hanno segnalato irregolarità ed errori, con l’attribuzione di sedi più lontane rispetto a quanto dovuto, visto il punteggio di partenza. Abbiamo effettuato le prime verifiche ed approntato i primi reclami, altri seguiranno nelle prossime ore e tutta la situazione verrà portata a conoscenza dell’USR Molise, e del MIUR per il tramite della segreteria nazionale”.