Alla vigilia della pubblicazione degli esiti dei trasferimenti su ambiti territoriali della scuola media, i sindacati maggiori mettono le mani avanti.
Ricordando “errori e gravi disfunzionalità del sistema”, occorse in occasione dei movimenti della scuola primaria, Flc-Cgil, Cisl, Uil e Snals nella giornata di lunedì 1 agosto hanno scritto unitariamente al Miur per chiedere l’immediato rifacimento delle operazioni, secondo le regole della trasparenza.
“In mancanza di soluzioni convincenti e tempestive il Miur si assumerà la responsabilità di aumentare caos e disorientamento tra la docenza e nelle scuole. Il sindacato – commenta la Flc-Cgil – è pronto a dare la tutela legale a coloro che si vedranno danneggiati da questo modus operandi”.
In una missiva – inviata a Rosa De Pasquale, Capo dipartimento per l’istruzione, a Maria Maddalena Novelli, a capo della direzione generale del personale e al dottor Giuseppe Bonelli, sempre della direzione generale del personale, i tre sindacati sostengono che “i risultati dei movimenti della scuola primaria nelle fasi B) C) e D) pubblicati in data 29 luglio hanno presentato fin da subito una serie di numerosi possibili errori ed incongruenze che generano reclami, richiesta di interventi, presentazione di ricorsi e diffide”.
Per i sindacati, si è assistito ad “una enorme varietà di situazioni che spazia dalla sparizione di insegnanti dagli elenchi alla mancata attribuzione delle tutele di legge 104, alla dubbia applicazione del principio di viciniorietà, in assenza della pubblicazione da parte degli uffici scolastici territoriali dei movimenti distinti per fasi”.
Secondo i sindacati maggiori, “al disagio generato alle persone per le successive procedure di passaggio dagli ambiti alle singole scuole, per la partecipazione alle assegnazioni provvisoria, si aggiunge il caos già descritto, la cui responsabilità diretta in capo al ministero impone un intervento in sede politica”.
Da qui, le richieste, così riassunte:
“il controllo e la verifica dei movimenti della scuola primaria e dei relativi algoritmi anche in previsione della pubblicazione imminente dei movimenti del personale di scuola secondaria di primo e secondo grado;
l’applicazione puntuale del CCNI 8 aprile 2016 sulla mobilità per l’a.s. 2016-2017;
il rinvio delle scadenze fissate nella nota 2609 del 22 luglio 2016 sulle indicazioni operative per l’assegnazione dei docenti dall’ambito alla scuola”.
Ora c’è solo da aspettare: al Miur terranno conto delle richieste dei rappresentanti dei lavoratori?
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