Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani comunica che in questi giorni sono giunte svariate segnalazioni riguardanti il malessere del personale docente della classe di concorso A019 discipline giuridiche ed economiche, trasferito a centinaia di chilometri dalla propria residenza.
Tale personale vanta molti anni d’insegnamento e un’età matura. Nei ripetuti incontri con soggetti istituzionali abbiamo avanzato una soluzione rispetto al problema enunciato, che corrisponde all’utilizzo, anche nelle scuole di primo grado, del personale scolastico in oggetto, per potenziare l’area della legalità nelle aree svantaggiate del nostro Paese. Sappiamo bene che una riforma strutturale nell’immediato non è praticabile, ma siamo anche consapevoli che la politica e i suoi rappresentanti possono trovare, se vogliono, sulla scorta di precedenti già acquisiti, la giusta via.
In Calabria, ad esempio, i contratti individuali di lavoro a tempo indeterminato sono stati siglati tra i dirigenti scolastici della scuola secondaria di primo grado, delegati dall’Ufficio Scolastico Regionale, e alcuni docenti della classe di concorso A019 individuati. Nella premessa contrattuale viene ribadito che: con provvedimento dell’Ufficio scolastico regionale in data 10/11/2015, emesso tramite il sistema informativo del MIUR e conservato nell’archivio del sistema POLIS, i docenti sono stati individuati quali destinatari di proposta di contratto individuale di lavoro, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 25 del CCNL del 29 novembre 2007 per il comparto scuola, in quanto inseriti nella graduatoria ad esaurimento degli aspiranti al ruolo in qualità di docenti di scuola secondaria di secondo grado, per la classe di concorso A019 – DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE nell’ambito del piano straordinario d’assunzioni di cui alla legge 107/2015, art. 1, comma 98, lettera c); Successivamente, si conveniva e stipulava tra le parti il seguente accordo contrattuale: il presente contratto di lavoro a tempo indeterminato in qualità di docenti di ruolo in prova, per un posto normale e per l’insegnamento di DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE (A019), con decorrenza giuridica dal 01/09/2015 ed economica dalla data di effettiva assunzione in servizio, per n. 18 ore settimanali di lezione. Il periodo di formazione e di prova è stato regolato dall’art. 1. Commi da 115 a 120 della legge 107/2015. Gli interessarti sono stati assegnati su sede provvisoria per l’anno scolastico 2015/2016 presso istituti scolastici di primo grado, dove hanno assunto e svolto il servizio stabilito.
I comitati di valutazione, tra giugno e luglio, hanno ratificato, con il superamento dell’anno di prova, gli ottimi risultati raggiunti dai docenti. I consigli d’istituto hanno deliberato il PTOF con la richiesta, motivata dalla necessità di continuare il lavoro svolto nell’anno 2015/2016, delle unità di potenziamento della classe di concorso A019.
Attualmente la mobilità ha condannato la classe di concorso A019 all’esclusione dalle scuole secondarie di primo grado. Non riusciamo a capirne il motivo. L’educazione alla legalità e ai Diritti umani dovrebbe essere il primo obiettivo di uno Stato che intenda contrastare e sconfiggere fenomeni socialmente deleteri quali: evasione fiscale, associazioni a delinquere, infiltrazioni mafiose e mentalità retrograda. Perché perdere un’occasione immediata di rinnovamento? Lo spartiacque è ora. Ci riflettano tutte le forze politiche e sindacali. Un domani le future generazioni potrebbero risentire di scelte poco avvedute. A ciascuno le proprie responsabilità davanti alle famiglie e alla società. Attendiamo i dati sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, per capire verso quale modello educativo si intende procedere. Investire sull’educazione al rispetto delle regole con progetti ed azioni didattiche e docenti specializzati, già in servizio comunque presso il MIUR, è doveroso.
“Tre qualità possono dirsi sommamente decisive per l’uomo politico: passione, senso di responsabilità, lungimiranza.”(Max Weber)