I lettori ci scrivono

Trasferimenti in massa da alcune scuole, perché? Il MIM indaghi sul comportamento dei DS

Riprendendo un mio articolo di qualche settimana fa, in cui avevo già denunciato il fenomeno, e facendo ora riferimento ad una notizia circa un esodo pari al 25% (27 docenti) dell’organico da una scuola superiore in provincia di Firenze, notizia riportata da Lucio Ficara in un suo articolo sulla Mobilità 23/24, pubblicato sulla rivista on line La Tecnica della Scuola, continuo a sostenere quello che dissi allora nel mio articolo e cioè che in casi del genere dovrebbe scattare automaticamente un’ispezione da parte del Ministero ma con ispettori provenienti da un’altra Regione, visto che il Ministero dell’Istruzione e oggi anche del Merito ci tiene tanto alla continuità didattica e considerato altresì che i tecnici lo hanno pure scritto nel PNRR e per questa ragione ci portiamo al piede la pesante palla di piombo del vincolo nella mobilità, sottratto alla contrattazione e gestito dagli esecutivi attraverso lo strumento dei Decreti Legge.

In caso di accertata responsabilità del DS per i trasferimenti di massa, questo va immediatamente rimosso, trasferito altrove e tenuto sotto controllo con visite ispettive ogni tre mesi sempre con ispettori di Regioni diverse.
Il caso denunciato da Lucio Ficara, come ebbi a dire nel mio articolo, purtroppo non è affatto isolato e si osservano casi eclatanti ogni anno in occasione della pubblicazione dei bollettini relativi alla mobilità territoriale ed è questo uno dei motivi che mi spinge: 


1) a sostenere la necessità della rotazione regionale dei DS dopo due mandati di 3 anni, il secondo previa visita ispettiva con ispettori di altra regione di cui parte integrante ed essenziale della visita ispettiva dovrebbe essere un questionario anonimo di gradimento redatto alla comunità scolastica i cui esiti vanno pubblicati sul sito della scuola, senza il gradimento di docenti, ATA, genitori e studenti il DS va rimosso;
2) a considerare la soluzione adottata recentemente dal MIM con l’avallo delle OO.SS rappresentative di far ruotare ogni 9 anni i DS, non considerando il periodo pregresso, un macroscopico errore che la Scuola statale pagherà a caro prezzo. 


Ricordo che oggi i DS soprattutto dal 2015 in poi hanno tanti certamente troppi poteri anche nella gestione dell’organico dell’autonomia, nel conferimento di incarichi retribuiti e premi e inoltre le scuole sono diventate stazioni appaltanti. 

In effetti nessuno interviene in particolare i Direttori Regionali e il malessere nelle scuole continua ad aumentare per cui trasferirsi per un docente, per un collaboratore scolastico, per il personale tecnico o di segreteria, per il DSGA  diventa a volte l’unica sofferta soluzione, si rinuncia anche a una scuola facilmente raggiungibile pur di lavorare con serenità.

Scuola Bene Comune

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