Caterina Casa, è una delle docenti non più giovani, che dovrà spostarsi al Nord: non ci sono cattedre sufficienti da coprire nella sua zona nativa, ad Agrigento.
Intervistata dall’Ansa, racconta la sua storia. Ho 43 anni e “una figlia di 10 anni. Fino all’anno scorso ho insegnato inglese e sostegno in una scuola media di Agrigento; da vent’anni faccio questo mestiere da precaria. Dal primo settembre sono costretta di andare a Milano per non perdere un contratto a tempo indeterminato”.
Secondo la docente, “questa riforma sta determinando uno spostamento ‘coatto’ di insegnanti senza alcun criterio né logica. Non si capisce perché gli insegnanti con i punteggi più alti siano stati trasferiti al Nord, nonostante in Sicilia ci sono posti disponibili, per effetto di questa riforma saranno occupati da neolaureati senza alcuna esperienza e senza titoli a discapito della qualità della formazione al Sud”, conclude la prof siciliana.
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