“Il 78% dei 90.000 docenti assunti a tempo indeterminato dopo anni di precarietà è del Sud, ma nel Mezzogiorno ci sono solo un terzo delle cattedre disponibili”.
A fornire i dati, riportando uno studio di TuttoScuola ripreso dal Corriere della Sera del 10 agosto, è stata Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Partito Democratico.
La senatrice democratica sottolinea che “solo il 37% della popolazione scolastica lì risiede”, nelle regioni Meridionali.
La conclusione, per Puglisi, è d’obbligo: anche i dati “certificano” che “non c’è stato alcun complotto da parte del Governo ai danni degli insegnanti del sud che si dovranno trasferire”.
“Come ha più volte ripetuto il ministro Giannini, eventuali errori nel calcolo dei punteggi e delle assegnazioni di ambiti – sottolinea Puglisi – saranno corrette dagli uffici scolastici regionali e ci impegniamo a continuare a migliorare la qualità della scuola del mezzogiorno, come fatto questa estate con il piano Scuole al Centro che ha tenuto aperti oltre 400 istituti nelle periferie di Napoli e Palermo”.
E ancora: “comprendiamo davvero – sottolinea la responsabile scuola Pd – i disagi di chi deve lasciare i propri cari per insegnare per un po’ di tempo in altre regioni rispetto alla propria, ma crediamo che sia davvero crudele speculare sulle difficoltà delle persone, come stanno facendo i 5 stelle, per raggranellare qualche voto. Noi abbiamo sempre rispettato gli insegnanti, raccontando loro la verità e offrendo l’opportunità di un lavoro a tempo indeterminato che hanno scelto liberamente di cogliere o meno”.
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