Politica scolastica

Trasferimento forzato per prof in Toscana

Il segretario generale Flc-Cgil della Toscana lancia una pesante accusa contro il Ministero dell’istruzione perché starebbe costringendo tanto docenti toscani al trasferimento forzoso. Un regalo di Natale bruttissimo, dice il sindacalista. 

Denuncia infatti, come pubblica La Nazione: “L’esecutivo Meloni ci ha ormai abituato ai “pacchi” di fine anno: ecco, questo Natale tocca alle assunzioni nella scuola”. 

Cosa è successo allora? Conclusesi in questi giorni le procedure per l’immissione in ruolo dei vincitori del concorso Pnrr e assegnata la cattedra a oltre 400 professori in Toscana, nessuno avrebbe fatto caso che, mentre si completavano le operazioni, sono stati assunti nel frattempo supplenti annuali già a partire dal 31 agosto. E dunque i vincitori di concorso si sarebbero trovati col loro posto già occupato. Che fare allora? Semplice, secondo una logica un po’ pesante, sono stati trasferiti  di imperio e  all’improvviso da Prato a Carrara oppure da Prato alla provincia di Grosseto e così via tanti prof. 

Ma non finirebbe qui il bailamme. La Nazione scrive pure che a tre mesi dall’inizio dell’anno, “in più di 200 classi della nostra regione gli studenti hanno visto cambiare uno dei propri docenti, con buona pace della continuità didattica”. 

Accusa intanto il sindacalista della Flc-Cgil: “Una situazione assurda. Tra gli oltre 400 insegnanti neo-immessi in ruolo, una parte dovrà in fretta e furia trovare casa in un’altra provincia. Si tratta di persone all’improvviso costrette a rivedere la propria organizzazione lavorativa e professionale e a disdire appartamenti faticosamente trovati in affitto a fine agosto”. 

Inoltre “Alcuni dei supplenti, che perderanno il posto una volta nominato il vincitore di concorso, si troveranno disoccupati. Ma c’è di più. I vincitori di concorso, adesso in cattedra tramite le graduatorie di istituto, restano ‘bloccati’ sulla cattedra della sede provvisoria, anche se sulla base del posto in graduatoria avrebbero potuto ottenere una sede più vicina a casa”. 

Infine, si lege ancora, gli idonei al concorso ordinario 2020 e gli idonei al concorso Pnrr, restano senza possibilità di assunzione perchè “i posti rimasti vacanti sono destinati al nuovo concorso Pnrr, per il quale sono in corso le domande”.

Pasquale Almirante

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