Le nuove norme sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche stanno già facendo vittime, soprattutto nelle regioni del sud.
In Campania ci sarà una vera e propria rivoluzione, con 36 dirigenti scolastici che a partire da settembre dovranno necessariamente trasferirsi in un’altra sede.
Il 4° comma dell’articolo 19 della manovra finanziaria (legge n. 11 del 14 luglio 2011) prevede infatti che alle sedi sottodimensionate non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato; tali sedi devono essere invece affidate in reggenza a dirigenti titolari altrove.
E così in questi giorni tutti i direttori regionali stanno riaprendo i termini per l’affidamento degli incarichi in modo da adeguarsi alle nuove regole.
Il Ministero ha chiarito che i dirigenti scolastici in servizio in sedi sottodimensionate possono rimanere nella stessa scuola solo se non hanno il contratto in scadenza; ma non mancano casi di dirigenti il cui contratto scade il 31 agosto prossimo attualmente assegnati a sedi sottodimensionate (e cioè con meno di 500 alunni, limite ridotto a 300 se si tratta di istituzioni scolastiche in comunità montane o piccole isole).
Ebbene, nella sola Campania i dirigenti in questa situazione sono esattamente 36
Se poi si mette a confronto questo dato con i numeri validi fino a qualche giorno fa si può avere una chiara percezione del problema.
A giugno, infatti, l’Ufficio scolastico regionale per la Campania aveva quantificato in 143 unità le sedi vacanti e disponibili per i trasferimenti.
Ma, proprio pochi giorni fa, la stessa direzione ha cancellato dall’elenco 37 sedi sottodimensionate, riducendo così la disponibilità a 106 posti.
Di questi, 36 saranno coperti da dirigenti in servizio in sedi sottodimensionate che a partire da settembre dovranno appunto spostarsi in un’altra scuola.
A questo punto, a settembre ci saranno solamente 70 sedi ancora vacanti.
Ed ecco che si presenta un nuovo problema: in Campania per il concorso per dirigenti scolastici sono stati messi a disposizione 224 posti; il rischio, come abbiamo già avuto modo di segnalare, è che ai vincitori non possa essere assegnata una sede.
Il problema riguarda soprattutto le regioni del sud dove il sottodimensionamento delle sedi è particolarmente diffuso.
In Lombardia, per esempio, i dirigenti che a settembre dovranno spostarsi perché ora sono in servizio in scuole non in regola con i nuovi parametri sono solamente 9, mentre in Piemonte sono una dozzina.
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