Il Tribunale del lavoro di Salerno boccia in modo definitivo i criteri di nomina su ambiti territoriali nazionali applicati dall’algoritmo del Ministero dell’Istruzione che fece tanto discutere l’estate scorsa.
La sentenza, scrive Ilmattino.it, è stata emessa dal giudice del lavoro a favore di una prof salernitana di educazione musicale alle medie che ha fatto partire la vertenza un anno fa, quando neo assunta nell’ambito del piano della Buona Scuola si è vista assegnare nella fase C della mobilità straordinaria in una scuola della provincia di Lucca, in Toscana.
Secondo la sentenza, la docente sarebbe stata ingiustamente scavalcata da colleghi con punteggi inferiori ai suoi e trasferita con 42 punti in provincia di Lucca, mentre ad altri docenti, partecipanti alla medesima fase C dei trasferimenti e aventi un punteggio nettamente inferiore a quello della ricorrente e senza beneficiare di alcuna precedenza, veniva attribuito l’ambito di Salerno.
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La sentenza “accoglie il ricorso e per l’effetto, accertato il diritto di parte ricorrente al trasferimento in fase C piano straordinario della mobilità classe di concorso A032 nell’ambito territoriale Campania 0027, condanna l’amministrazione scolastica ad assegnare la ricorrente in una delle sedi comprese nell’ambito territoriale Campania 0027”.
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