Negato per il secondo anno consecutivo il trasferimento a una docente siciliana, originaria della provincia di Enna. L’insegnante Giuseppa Miraglia, da 8 anni di ruolo in una scuola in provincia di Brescia, dovrà star lontano dal marito, cieco, Salvatore Bonferrato che sarà costretto a vivere a casa dei genitori.
Dunque, nonostante la grave disabilità del marito, nessun trasferimento per la docente.
Nei mesi scorsi, segnala La Sicilia, il disabile aveva scritto al presidente della Repubblica e all’allora ministro dell’Istruzione, lanciando un appello.
“Il primo giugno – spiega il marito – è stata notificata la lettera del non avvenuto trasferimento. Si prospetta per noi un altro anno di lontananza. Io a Regalbuto, a casa dei miei genitori e mia moglie a Brescia. Mi sento vittima di una grave ingiustizia perché i posti riservati ai titolari di 104, in provincia di Enna, sono stati ricoperti tutti da persone che hanno presentato ricorso e, senza che ancora ci sia un giudizio di merito, hanno occupato i posti disponibili. Io mi sono fidato della legge italiana. Sono completamente cieco e lo scorso anno mia moglie non ha presentato ricorso perché, data l’evidenza e la gravità del mio handicap, non credevo mi venisse negato il diritto ad una vita normale. Tornerò a scrivere al presidente della Repubblica e ai nuovi ministri dell’Istruzione e della Famiglia e Disabili affinché mi consentano di potere vivere con mia moglie”.
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