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Trasparenza dell’azione amministrativa, modifiche alla 241/90

La nuova legge, votata quasi all’unanimità (394 voti favorevoli voti, 7 contrari) intende dare un contributo alla modernizzazione della pubblica amministrazione, al miglioramento della sua efficienza, della sua capacità di agire con tempestività, celerità ed, in maniera proficua, per la tutela degli interessi pubblici della comunità.
A quindici anni di distanza, la legge sulla trasparenza dell’azione amministrativa (legge n.241 del 7 agosto 1990) viene modificata ed integrata.
Le modifiche apportate rafforzano gli strumenti di tutela del cittadino e adattano la normativa alle disposizioni intervenute successivamente (codice sulla privacy, diritto comunitario e riforma del titolo V della Costituzione).
"La legge n. 241 del 1990 – sottolineano al Governo – è una delle leggi più importanti che siano state varate negli ultimi anni. Questa legge ha introdotto un principio di straordinaria rilevanza culturale, civile e democratica e di valenza giuridico-amministrativa, in quanto pone il rapporto tra la pubblica amministrazione ed il cittadino su un piano di parità e di reciprocità di situazioni giuridiche, di diritti e di doveri, di possibilità di intervento, di obblighi e di responsabilità".
Le principali modifiche introdotte dalla nuova legge sono:

– vengono integrati i princìpi generali dell’azione amministrativa con quelli di fonte comunitaria;
– si riconosce alle pubbliche amministrazioni la generale possibilità di utilizzare anche i più agili strumenti di diritto privato per il perseguimento dei propri fini istituzionali;
– si distingue tra il momento stabilito per l’emanazione del provvedimento amministrativo ed il momento nel quale, con la comunicazione ai destinatari, il provvedimento acquista efficacia;
– si rafforza l’amministrazione telematica;
– fornisce certezze in ordine alle ipotesi di esecutorietà, efficacia e invalidità del provvedimento amministrativo;
– modifica la disciplina della conferenza dei servizi;
– modifica la disciplina della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi;
– adatta le norme sulla trasparenza dell’azione amministrativa alla riforma del titolo V della Costituzione.

Redazione

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