Categorie: Didattica

Tre anni di storia poco frequentati

Ci sono tre anni nella storia d’Italia, dal 1943 al 1946, che sconvolsero il suo destino, ma sono tre anni che il più delle volte a scuola vengono del tutto ignorati: cade infatti il vecchio ordine feudale rappresentato dalla monarchia, si sotterra il fascismo con la guerra partigiana, nascono la Repubblica e la Costituzione dalla guerra di Resistenza, si conquista il suffragio universale e si compie la democrazia, si affermano i grandi partiti popolari e i sindacati reclamano diritti. Il fondamento dell’Italia di oggi si trova in quei tre anni, ma, oltre a esaurirli in poche frettolose pagine, secondo un sondaggio di Skuola.net il 43% degli studenti del 5° anno del licei non avrebbe fatto in tempo a studiare quel periodo, mentre solo il 24% forse arriverebbe a chiudere il programma alla Seconda guerra mondiale, il 10% al periodo compreso tra le due guerre e addirittura il 9% non riuscirebbe a intercettare neanche la Prima guerra.

 

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Solo un 57% saprebbe quindi cosa è successo nel corso di quei tre anni e solo costoro potrebbero affrontare un tema pertinente agli esami di Stato, anche se lo studio della storia, come quello della geografia, ha bisogno più ore e più coraggio per narrare ai ragazzi che anche in pochi giorni si può perfino mutare il mondo.

Pasquale Almirante

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