Ricorre il 25 gennaio il terzo anniversario della scomparsa del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni, rapito e torturato in Egitto per le sue ricerche sul campo. Un omicidio che ancora non ha un colpevole, perché i nomi di chi ha ordinato, eseguito e coperto il suo omicidio non sono ancora stati rivelati dalle autorità egiziane.
Il coordinamento provinciale dei CCR Consigli comunale dei Ragazzi di Catania, guidato dal preside Giuseppe Adernò, aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale “Verità per Giulio Regeni”, insieme ai ragazzi delle scuole italiane, che si stringono attorno alla famiglia di Giulio per continuare a chiedere giustizia.
Un particolare segno di stima e di affettuosa amicizia unisce i ragazzi Sindaci d’Italia al caro Giulio che è stato sindaco dei Ragazzi di Fiumicello nel terzo mandato 2001-2003 e poi, sfogliando le pagine d’internet, sembra che l’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi, avviata nel 1997 abbia lasciato un segno sulla sua formazione al senso civico e alla cittadinanza attiva e responsabile.
Nel corso del suo mandato da sindaco dei ragazzi ha promosso diverse manifestazioni sulla pace ed è stato significativo l’incontro con i ragazzi di Bucarest.
La campagna ‘Verità per Giulio Regeni’, ha coinvolto nel tempo migliaia di persone, enti, scuole e media. Da allora la richiesta di giustizia è stata sostenuta anche dalle scuole, che si sono attivati nell’ambito della maratona ‘Write for Rights’, che permette alle scuole di lavorare a un percorso didattico sulla tortura e sulla responsabilità delle forze di polizia nei confronti delle persone in custodia dello Stato.
Amnesty International, inoltre, dedica alle scuole il progetto ‘Scuole amiche dei diritti umani’ che contribuisce ogni anno a formare nuove generazioni di difensori dei diritti umani, invitando i ragazzi a stabilire quali sono i propri diritti, a condividerli con gli altri e a farli rispettare dentro e fuori l’ambiente scolastico.
Le celebrazioni del 70° anniversario dei Diritti Umani rafforzano ancor più l’impegno per un’efficace azione educativa e di responsabilità e la ricorrenza dell’anniversario di Giulio viene preceduta dal 24 gennaio che l’Onu ha definito “Giornata mondiale dell’educazione”.
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