Didattica

Tre step per creare un ambiente didattico di realtà aumentata

La Realtà Aumentata è ormai classificata tra le tecnologie emergenti ed è destinata ad entrare a far parte di un utilizzo collettivo nella vita di tutti i giorni e conseguentemente avrà, nei prossimi 5 anni, uno sviluppo significativo anche nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento.

La Realtà Aumentata (R.A.) è uno strumento che si va sempre più utilizzando all’interno di attività che stimolino gli alunni all’interazione e all’apprendimento.

Consiste nella visione, grazie ad una App da installare in uno smartphone o in un tablet, di un ambiente reale che si arricchisce con uno o più strati virtuali (“Overlay”). I 3 step per creare un ambiente didattico di realtà aumentata sono:

  • Ricerca: gli studenti devono approfondire  un argomento specifico ( ad esempio il funzionamento di un motore elettrico ), selezionando informazioni che ritengono interessanti e pertinenti
  • Creazione: costruire immagini aumentate o creare Stop Motion Animation  permette agli studenti di maturare competenze trasversali di grande utilità e di rendere più comprensibile la teoria sottostante un’ attività laboratoriale
  • Condivisione: i lavori progettuali creati devono essere condivisi da famiglie, scuola e studenti, rendendo l’attività didattica degli alunni ancora più efficace.  Questa condivisione motiva lo studente verso una ricerca di obiettivi sempre più approfondita.

La cosiddetta “Stop Motion Animation”, anche nota come “passo uno”, è una tecnica molto scelta ed apprezzata per la realizzazione di video ed animazioni. La Stop Motion Animation, pur essendo una tecnica piuttosto semplice nella realizzazione, ha sempre trovato larghissimo impiego in ambito cinematografico, per la realizzazione di cortometraggi, film e soprattutto di effetti speciali.

Sebbene le tecniche di grafica computerizzata per la realizzazione di filmati di ogni genere siano ormai molto diffuse e garantiscano degli standard qualitativi molto elevati, la Stop Motion Animation continua ad essere largamente impiegata, proprio perché è una soluzione simpatica, suggestiva ed efficace per creare piccoli video, magari da pubblicare in rete e da rendere virali tramite adeguate strategie di Marketing.

Aldo Domenico Ficara

Articoli recenti

Commissioni esame di maturità 2025: il 9 aprile scade la domanda per presidente e commissario esterno

Il 24 marzo ultimo scorso il Ministro dell’istruzione e del merito ha emanato la nota…

31/03/2025

Elezioni RSU, la morte della democrazia nella scuola

Nei giorni scorsi ho azzardato una previsione sui risultati elettorali  delle prossime elezioni relative alle…

30/03/2025

Inclusione scolastica rischio: proposta una mobilitazione contro le misure del Governo

Il CDSS (Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati) ha lanciato un appello per promuovere una mobilitazione…

30/03/2025

Valutare gli studenti: un problema sempre aperto

La polemica sulla valutazione degli studenti è una di quelle attualmente più vive ed agguerrite.…

30/03/2025

Nella scuola, c’è ancora spazio per noi vecchi insegnanti?

Ho trovato subito, quasi istintivamente, una certa consentaneità con le confessioni (condivise sui social) di…

30/03/2025