Per la quinta volta consecutiva Trento si aggiudica il primo posto nella classifica dei Comuni capoluogo di Ecosistema scuola, rapporto annuale di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi.
I risultati della sedicesima edizione dell’indagine sono stati presentati a Milano nell’ambito del convegno Dall’anagrafe all’edilizia scolastica.
A rappresentare il Comune di Trento era presente l’assessore con delega per le materie della partecipazione, innovazione, semplificazione e formazione ChiaraMaule.
Sono 96 i Comuni capoluogo che hanno partecipato all’indagine, 14 dei quali hanno inviato dati incompleti e non sono stati quindi inseriti in graduatoria. Sul podio, accanto a Trento, troviamo Reggio Emilia al secondo posto e Forlì al terzo. Seguono nella top ten Verbania, Piacenza, Biella, Bolzano, Pordenone, Brescia e Gorizia.
La graduatoria delle città capoluogo si riferisce alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ed è il risultato dei dati relativi alle informazioni generali sugli edifici, le certificazioni, la manutenzione, i servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche, l’avvio di pratiche ecocompatibili, l’esposizione a fonti di inquinamento ambientale interne ed esterne agli edifici scolastici e i monitoraggi ambientali.
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Dalla relazione finale del rapporto si evince che Trento conquista questo importante risultato grazie al possesso, da parte di tutti gli edifici scolastici, dei certificati di collaudo statico, agibilità, prevenzione incendi, impianti elettrici a norma, porte antipanico e requisiti di accessibilità. Su tutti gli edifici è stata inoltre realizzata la verifica di vulnerabilità sismica. Un’attenzione alla sicurezza e alla messa a norma degli edifici scolastici che permette di non avere alcuna necessità di manutenzione straordinaria urgente nei propri edifici scolastici, anche se il capoluogo continua ad investire molto in questo campo.
A fare la differenza anche servizi e buone pratiche a favore degli istituti scolastici, delle famiglie e degli studenti: ben 14 edifici scolastici su 57 sono serviti da pedibus, con il coinvolgimento di circa 2.400 ragazzi, in tutti viene effettuata la raccolta differenziata, tutte le mense scolastiche sono dotate di cucina interna, utilizzano posate riutilizzabili e servono acqua di rubinetto, 17 sono gli edifici in cui sono installati impianti di energia rinnovabile con solare termico o fotovoltaico. I monitoraggi svolti sia per l’amianto che per il radon non hanno rilevato alcun caso certificato.
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