Così come segnala Il Sole 24 Ore, il Tribunale del Lavoro di Bari ha condannato il Miur al risarcimento per due docenti precari, in attesa da tanti anni dal ruolo.
Gli insegnanti pugliesi avrebbero avuto, in modo illegittimo, il rinnovo del contratto a tempo determinato oltre i 3 anni previsti dalla legge.
Il Giudice del Lavoro, pertanto, ha stabilito che i due venissero risarciti di 16mila e 8mila euro (le mensilità lorde dell’ultima retribuzione), cioè una mensilità per ciascun anno di precariato.
Gli insegnanti sono stati utilizzati in modo illegittimo anzi sfruttati come precari con troppe supplenze temporanee, mentre avevano diritto ad essere stabilizzati già dopo i primi 36 mesi di servizio.
Una precarietà non solo professionale, ma anche della propria vita.
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