Troppi insegnanti bocciati ai concorsi a cattedre e le spiegazioni divergono.
I sindacati sostengono che è il concorso ad essere sbagliato: le prove sono inadeguate e non servono a valutare correttamente le competenze che di fatto molti concorrenti hanno acquisito in anni di insegnamento.
Al contrario ci sono commissari d’esame che parlano di prove scritte infarcite di errori grammaticali e lessicalmente povere.
Ma la spiegazione potrebbe anche essere diverse: la professione di insegnante non è più appetibile come un tempo e i laureati migliori tentano altre strade; i concorsi a cattedra attirano mediamente laureati meno bravi di altri, anche perchè lo stipendio e le condizioni di lavoro non sono particolarmente allettanti.
Per far sì che la professione di insegnante torni ad essere attrattiva bisogna quindi incominciare a migliorare stipendi e condizioni.
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