I compiti a casa non sono uguali nel mondo e l’Italia lo sa, perchè finisce nelle retrovie come numero di ore che gli studenti impiegano mediamente per svolgerli.
L’elaborazione di Ozicare Insurance, come riporta il Corriere della sera, evidenzia come gli studenti più brillanti siano anche quelli che fanno meno compiti a casa.
I virtuosi, secondo questa ricerca, sono Corea del Sud e Finlandia, dove si privilegia il lavoro in classe e una volta che i bambini sono tornati a casa, si punta molto sul gioco, l’iniziativa dei singoli, lo spazio autonomo di riflessione. L’esercizio domestico non porta via più di due, tre ore a settimana.
In Italia, invece, esercizi, equazioni, pagine da studiare, temi, ricerche e disegni impegnano in media per 8,7 ore a settimana. Solo la Russia fa di più, con 9,7 ore settimanali.
Una riforma del sistema scolastico sarebbe necessaria alla luce di questi risultati, dato che l’elaborazione di Ozicare Insurance, è solamente l’ultima fotografia che mette in mostra i limiti del nostro sistema, che, come abbiamo già accennato, evidenzia che paesi come Corea del Sud e Finlandia riescono a garantire un livello di istruzione elevato e l’Italia si trova sempre in fondo.
Che siano i compiti a casa o qualsiasi altro espediente, bisogna trovare una nuova via per l’istruzione italiana.
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