Categorie: Nostre inchieste

Troppi compiti per le vacanze e i ragazzi rispondono “picche”

Assegnare compiti per le vacanze, e in modo particolare durante quelle di Natale, probabilmente è anche un modo ulteriore per fare odiare la scuola e per rappresentarla nell’immaginario dei ragazzi come l’estrema vendetta di chi non capisce che quei giorni portano con loro altre fantasie e altre giocondità. 
Chi è infatti quell’impiegato o quell’altro lavoratore che durante il riposo o le ferie o nei fine settimana si porta il lavoro a casa? Ma agli studenti questo sano principio è negato e allora capitoli da studiare e esercizi da svolgere, mentre ogni giorno che passa è un avvicinarsi alle scadenze sia delle vacanze e sia a una dta imposta per togliersi di mezzo i compiti assegnati: un’afflizione che monta col montare dei giorni che avvicinano ciascuno alla riapertura della scuola.
E infatti, secondo quanto comunica Skuola.net, solo uno su quattro studenti ha svolto tutti i compiti per le vacanze. Troppi compiti, secondo il 65% degli studenti. Infatti solo uno su quattro dichiara di essere stato in grado di finirli tutti entro oggi.
I professori ammazza‐vacanze sono principalmente quelli di italiano, matematica e lingue straniere. L’auspicata e non pienamente realizzata digitalizzazione della scuola sta tuttavia introducendo un notevole cambiamento nelle abitudini di studenti e professori.
 E infatti le nuove tecnologie vengono usate da certi prof in modo strumentale alle proprie esigenze e forse per rendere, anche inconsciamente, ancora più odiosa e autoritaria la scuola, effetto che sicuramente non fa bene.
E il sito denuncia a tal proposito, su segnalazione dei ragazzi, che in un istituto tecnico della provincia di Padova, un professore ha deciso di comunicare una verifica scritta ai suoi alunni il 3 gennaio attraverso Facebook. Gli studenti ci tengono inoltre a precisare che il docente non aveva fatto menzione della cosa sul registro di classe, come è testimoniato da una schermata presa direttamente dal portale Fb, dove si legge: “Oggi mi è venuta l’ idea di farvi un compitino sulle crociate lunedì…”. 
Parole che hanno tutto il sapore della beffa e della sottile violenza: vi faccio vedere chi comanda in questa… classe. 
Ma Facebook non dovrebbe servire per altro? Ed è opportuno che un educatore intrattenga tali collegamenti coi suoi alunni? Ed è sicuro che i ragazzi vogliano le amicizie coi loro insegnanti? 

Pasquale Almirante

Condividi
Pubblicato da
Pasquale Almirante

Articoli recenti

Pensioni scuola, per l’APE Sociale deve essere presentata domanda entro il 30 novembre per la verifica dei requisiti

Il termine per la presentazione della domanda di verifica delle condizioni di accesso all’APE Sociale,…

08/11/2024

Stupro Palermo, condannati tutti e sette gli autori ma ridotte le pene richieste. Uno di loro: “Chiedo una sentenza giusta”

Ci sono novità sul caso dello stupro di Palermo, la violenza di gruppo perpetrata ai…

08/11/2024

Niente compiti casa o per le vacanze e pause ogni sei settimane, accade in Olanda. La mamma influencer: “Che meraviglia”

Il duo di mamme influencer molto famose su Instagram che si batte per la modifica…

08/11/2024

Supplenze docenti. Quando non è possibile lasciarle e quando ciò è fattibile

L’O.M. 88 del 16 maggio 2024 nel disciplinare il conferimento delle supplenze, ha disposto che…

08/11/2024

Collaboratore scolastico finge di avere un tumore e non va scuola percependo lo stipendio: dovrà restituire 115mila euro

Un caso davvero assurdo: un collaboratore scolastico 49enne di una scuola del lodigiano ha finto…

08/11/2024

Riallineamento carriera docenti e personale ATA: cosa significa e come richiederlo

Il riallineamento della carriera è una procedura che consente ai docenti e al personale ATA…

08/11/2024