La scorsa settimana, molti nostri associati ci segnalarono la presenza di irregolarità nello svolgimento della prova preselettiva del tfa sostegno un po’ in tutta la vecchia penisola: A Macerata, più di tremila persone per la secondaria di secondo grado ieri pomeriggio. Posti a sedere uno vicinissimo all’altro, poco personale, come sorveglianza.
Candidati che suggerivano e scopiazzavano, gente che nonostante i richiami continuava a confrontare le risposte, gente che si alzava per andare al bagno durante la prova. Si trattava di un “concorso pubblico” (passatemi il termine), non di un compito di massa!
Queste prove servono anche a formare al rigore i futuri insegnanti coloro che dovranno cercare di insegnare rigore alle nuove generazioni e non essere AMICI DEGLI ALUNNI.
A Foggia situazione irreale come chiacchiericcio dopo un ora dall’inizio della prova, test improponibile e non attinente né con il bando, domande su pila di volta, autovettura ibrida, calcolo infinitesimale, pentola a pressione, Premi Nobel sulla chimica e non, questi solo degli esempi praticamente.
Poche domande sono state attinenti al bando, ovvero comprensione dei testi (15), sulla logica (5/6), sulla grammatica (3/4) e pochissime sulla legislazione e gli autori di pedagogia e psicologia (3/4) . Oseremo dire Chi ha fatto i test evidentemente ha preso spunto dalla propria fantasia.
A Potenza, errore di plichi, cellulari e, borse ovunque con conseguente mancanza delle norme sulla sicurezza, mancanza di rispetto in primis dei partecipanti (e dire tutta gente, pseudo laureata, sui 40…50 anni). Errore di firme nell’identificazione e plichi della scuola di I grado mista a quella di II grado e nonostante tutto non volevano annullare la prova.
A Catania, solo confusione e ritardo la situazione è stata una dei migliori, 1600 candidati per il primo grado ed oltre 3000 per il secondo.
Si è iniziato tardi in entrambi i casi, perché l’identificazione e l’avvio ai test (contemporaneamente per tutte le aule) ha comprensibilmente richiesto molto tempo.
Le commissioni, il personale alla vigilanza molto ligio e, giustamente, rigido, ma devo dire abbastanza gentile. Le prove si sono svolte in modo corretto in entrambe le aule dove sono stata. Non ho visto anomalie.
Il compito, per onestà intellettuale, non era impossibile. 20 domande di comprensione dei testi (uno davvero impegnativo), Rogers, legge del 1998 in tutte le salse, molto su pensiero creativo ed intelligenza divergente. Poco su DSA, qualche autore del cognitivismo, e molto sull’organizzazione scolastica. attinente con quanto diceva il bando.
All’università di Macerata hanno fatto svolgere il test sulla cartellina quindi oltre stress psichico anche uno stress fisico che non aiuta di certo la concentrazione.
A Messina nel test per l’infanzia le regole erano diverse da un’aula all’altra, In una, per esempio, la commissione non ha permesso che si lavorasse nel testo in quanto quello poteva essere segno di riconoscimento, cosa che non è accaduta, nell’aula accanto potevano lavorare sul testo, in quanto la commissione ha specificato che non importava se il testo fosse segnato o meno l’importante era apporre le crocette nel foglio correttore, due pesi due misure, per quanto concerne commissioni della stessa università Sicuramente lavorare sul testo specialmente per la comprensione sarebbe servito.
A Bari per 500 aspiranti le buste erano miseramente senza le prove da sostenere ed oggi in 1500 si sono presentati al test all’UniCal ed è stato annullato per errori nella stampa delle prove.
Idem a Potenza, le prove della secondaria di secondo grado sono state sostituite da quelle della secondaria di primo grado. Altra scena pietosa e altri 500 candidati rispediti a casa e prove annullate.
I tutor per il Tfa che affermavano di non essere pagati quindi persone demotivate a non fare bene il lavoro ma con la mole di denaro richiesta ai candidati. Addirittura codesti tutor convocati il giorno precedente alla prova.
La due giorni delle prove preselettive del Tfa Sostegno ci regala l’amara conferma che il Miur è incapace a gestire in maniera corretta una selezione concorsuale.
Ora DOCENTI ITALIANI attraverso il suo presidente Prof.Ing. Patanè Vincenzo Antonio chiede che i test preselettivi del tfa Sostegno siano annullati in tutta Italia. Sia per le irregolarità che per quelle Università che hanno giustamente annullato la prova. Il motivo ve lo spieghiamo subito, se era stato deciso che le prove a livello nazionale dovevano essere fatte tutte lo stesso giorno, ora ci ritroviamo che in alcuni atenei le prove sono state annullate e posticipate. Così non si rispetta il principio di uguaglianza dei candidati tra le varie università.
I test sono stati rinviati a data da definire per disguidi impensabili e ci sarà chi potrà ora approfittare di un vantaggio in termini di tempo rispetto ai candidati che invece in questi due giorni hanno svolto regolarmente la prova. La soluzione è annullare tutta la procedura a livello nazionale. Inoltre vista la forte partecipazione degli aspiranti al tfa sostegno una diversificazione in più giorni così da non creare confusione, è un maggior controllo di rigore degli addetti.
Se le università non sono in grado di gestire questi concorsi per futuri docenti, che lasciano il compito alla Scuola Statale Italiana in grado di formare autonomamente i propri docenti. E soprattutto basta finanziare il ridotto numero di iscritti alle Università ed escludendo quei docenti precari che avendo famiglia non possono partecipare.
Docenti Italiani
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