Il parere favorevole al decreto sostegni passa agevolmente in Commissione Cultura del Senato con il voto di tutta la maggioranza, ma con il gruppo L’Alternativa c’è (Granato, Angrisani, Corrado) nettamente contrario.
Anche in questo caso – commenta la senatrice ex 5S Bianca Granato il voto della maggioranza esprime “i soliti riguardi alle scuole paritarie, ormai diffusamente accettati da tutti i componenti la commissione”
All’interno del parere – sottolinea Granato – troviamo una considerazione del tutto inaccettabile: “considerato che la parità fra scuole statali e non statali costituisce un prerequisito necessario per una reale efficacia del sistema scolastico nazionale che, stante l’attuale sistema, non potrebbe raggiungere livelli di qualità ed efficienza in media con gli altri paesi europei, porta alla necessità di prevedere eventuali risorse aggiuntive per le scuole paritarie”.
Si tratta, secondo la senatrice, della “accettazione rassegnata di un sistema scolastico che poggi in modo strutturale e ineluttabile sull’apporto dei privati, ai quali il partito unico del #governodeipeggiori non vuole chiedere di rendicontare come spendano i soldi che lo stato eroga (568mln di euro all’anno, che uniti agli altri circa 500 mln erogati per i ristori Covid nel corso del 2020 fanno oltre un miliardo di finanziamenti pubblici solo l’anno scorso)”.
Il punto di tutta questione, sempre secondo Bianca Granato, è che “lo Stato non ha un sufficiente apparato di dirigenti tecnici che dovrebbero essere preposti ai controlli di questi istituti”
“Ecco perché – conclude – bisogna creare i presupposti di trasparenza per scongiurare che il denaro pubblico vada in mano di enti fantasma, diplomifici et cetera (Istituto Fidia di Vibo Valentia docet), come d’altronde abbiamo richiesto in una mozione votata a luglio 2020, senza ottenere riscontro”.