La scuola e il ministero dell’Istruzione la finiscano di fare brutte figure: visto che ancora oggi mancano tanti insegnanti, le lezioni dovrebbero iniziare ad ottobre.
A sostenerlo, intervistato da Giovanni Minoli a Mix 24 su Radio 24 sui problemi di avvio dell’anno scolastico, è stato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia (della Lega Nord).
Per la scuola, iniziare le lezioni in autunno inoltrato non sarebbe tuttavia una novità assoluta: fino agli anni Settanta, lo ricorderanno sicuramente tanti docenti oggi in pensione, le scuole riaprivano proprio i primi di ottobre.
“Le dico anche che a questo punto – ha detto ancora il governatore veneto – varrebbe la pena di pensare, delle due l’una: o si aprono le scuole a settembre sapendo che ci son tutti gli insegnanti, se no si eviti la figuraccia, ci prenderemo un mese in più, le apriremo ad ottobre ma che i ragazzi quando vanno a scuola abbiano gli insegnanti“.
Ai microfoni di Radio 24, Zaia ha detto ancora: “Ciò che gestisce lo Stato in Veneto va male. Cioè, penso alla figura da Repubblica delle Banane che stiamo facendo nelle scuole. Parlavo l’altro ieri… io ricevo tutti i ragazzi e un ragazzo del liceo che mi diceva: ho già cambiato tre insegnanti di latino. E la scuola è appena iniziata.
Penso che questa non sia una grande gestione”.
A Minoli, infine, che gli ha chiesto se la buona scuola non c’è, il presidente Zaia ha risposto: “Beh, direi proprio di no. Ma non lo dico io, lo dicono tutti”.
Ricordiamo, infine, che quest’anno le operazioni di nuova nomina dei docenti e di individuazione dei supplenti sono state ritardate di 15 giorni. Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, la scorsa settimana ha detto che al massimo per la fine di settembre tutti i posti saranno coperti.
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