Una triste notizie si abbatte sulla comunità scolastica di Bari, il prof Paolo Avella, di soli 49 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione nella mattina di giovedì 15 dicembre. Le cause del decesso sono ancora sconosciute, si ipotizza un malore improvviso. A ritrovare il cadavere sono stati i vigili del fuoco che hanno fatto irruzione in casa.
Colleghi, studenti e il resto del personale scolastico hanno saputo la notizia direttamente a scuola. Come scrive la Repubblica, infatti, la dirigente del liceo Orazio Flacco ha appeso il manifesto funebre davanti il portone: “Il più profondo cordoglio per la perdita di un luminoso e coesivo esempio di educatore”.
“I ragazzi piangevano nei corridoi, era una persona amata da tutti, anche da chi non era suo alunno” raccontano i colleghi che si sono radunati davanti all’ingresso della scuola. La dirigente Maria Rosaria Clelia Gioncada ha raccontato: “Aveva un sorriso e una bella parola per tutti, perderlo così all’improvviso fa veramente male. Era un vero modello di docente inclusivo, che sapeva sempre dare un’altra possibilità ai ragazzi. Non metteva praticamente mai un brutto voto – spiega la dirigente – perché riusciva sempre a capirne i bisogni. Era molto più di un docente per loro”.
“Ora è difficile pensare al futuro, dopo una tragedia come questa – conclude la preside – ma siamo certi di voler organizzare un evento per poter ricordare in qualche modo che grande persona era Paolo Avella”.
“Da rappresentante d’istituto e caporedattore del giornale liceale tanti sono stati i momenti di riflessione e di lavoro condivisi – il ricordo affidato ai social da un suo alunno – Non dimenticherò mai come il professore sia stato il primo a credere nel progetto di rinascita della Fenice del Flacco. Tra quelle imponenti mura è sempre stato un riferimento per tutti, alunni e non. Buon viaggio professore”.
“Amava tantissimo i ragazzi – raccontano altri studenti – e non a caso era sempre lui a voler organizzare gli incontri di orientamento per le future iscrizioni. Proprio qualche giorno fa era stato a Mola, sua città natale”.
Una prof, nei commenti sui social ha affermato: “Gran bella persona. Ha confermato la sua attenzione verso i ragazzi, continuando ad incontrarli anche dopo il diploma e consigliandoli nei loro percorsi di studi”.
Secondo quanto scritto dalla sorella del professore, i funerali si svolgeranno sabato 17 dicembre alle 15, nella Chiesa Maddalena a Mola.
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