Nel secolo scorso, ai tempi della nascita delle associazioni professionali e dei sindacati della scuola, fu adottato un provvedimento per la sistemazione di insegnanti in possesso di taluni requisiti.
Docenti di alcune discipline, fra cui quelli di lingue straniere nei ginnasi e negli istituti magistrali rimasero tagliati fuori.
Per rimediare all’inconveniente che li danneggiava in termini di immagine e di carriera venne inventata una sistemazione che li collocava in una posizione intermedia tra il non ruolo e il ruolo, una sorta di lista d’attesa, denominato Ruolo Transitorio Ordinario (RTO), un originale ossimoro che univa due termini, transitorio e ordinario, di significato opposto.
Oggi si parla di sistemazione dei precari ma vi sono molte perplessità sul fatto che possano transitare nei ruoli ordinari a pieno titolo. D’altro canto la ministra Fedeli, che ha un passato di sindacalista, punta all’eliminazione del precariato nella Scuola.
Ora si tratta di trovare anche una denominazione per questa categoria di docenti. Magari un nuovo ossimoro.
Politici, burocrati ed insegnanti si spremano le meningi per questa ricerca! La gara è aperta!
Un eminente linguista suggerisce: Docenti Temporanei Permanenti (DTP) oppure Professori Temporanei Permanenti (PTP).