Trump, il presidente Usa, lo ha capito meglio di tanti altri l’importanza della scuola e del prof la cui posizione è estremamente influente: è lui, di fatto, a decidere cosa sia vero e cosa no. E se il professore, di sua iniziativa, iniziasse a proporre ai propri studenti teorie non riconosciute dalla maggioranza della comunità internazionale?
Detto fatto e così ha fatto spedire loro un libro con annesso DVD dove si sostiene l’idea che i cambiamenti climatici non siano causati dall’uomo, quanto invece da fenomeni naturali. L’istituto, che ha pubblicato il libro, è conosciuto per aver lavorato con la Philip Morris negli anni ’90 mettendo in discussione le teorie che collegano il fumo passivo ai rischi per la salute.
E così buona parte dei professori americani di scienze si è ritrovata per le mani un opuscolo non richiesto, che invita i professori, e quindi i rispettivi studenti, a riflettere in merito al cambiamento climatico sotto punti di vista differenti da quelli riconosciuti dalla maggioranza della comunità scientifica internazionale.
Come scrive il New York Times, i professori potrebbero ritenere corretto presentare agli studenti anche il punto di vista dell’Heartland per una questione di bilanciamento delle opinioni, in particolare in quegli Stati dove la legge permette l’insegnamento di interpretazioni alternative dell’evoluzione e del cambiamento climatico nelle scuole pubbliche.
La strategia è stata quella di distribuire il libro nelle scuole americane cercando di tenere il passo dei negazionisti, con una pubblicazione che si propone di esporre prove e cause del cambiamento climatico, gli ostacoli nell’affrontarlo e i motivi per insegnarlo.
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