“So che soprattutto alcune studentesse lo desideravano”, ha detto Arinc, riferendosi alla fine del divieto. Come spiega il sito del quotidiano Hurriyet, il governo ha modificato il codice di abbigliamento degli studenti, eliminando la parte in cui si impone di essere “a capo scoperto” in classe. “Quando mi sono riunito con gli studenti in occasione dell’apertura dell’anno scolastico – ha spiegato Arinc, che la scorsa settimana ha visitato una scuola di Bursa – ho sentito che aspettavano con eccitazione questa notizia”
La misura ha già scatenato una valanga di polemiche, visto che il divieto di indossare il velo a scuola è uno dei pilastri dello stato laico voluto dal fondatore della Turchia moderna, Musfata Kemal Ataturk. “La nostra società viene trascinata in un Medioevo sfruttando la fede – ha commentato Kamuran Karacan, che dirige il sindacato degli insegnanti Egitim-Sen – Ora tocca agli studenti essere usati come strumento politico, attraverso la religione. Questa decisione causerà un trauma in questo Paese, che si fonda sull’istruzione laica”. Veli Demir, capo del sindacato Egitim-Is, uno dei più importanti in Turchia, ha annunciato che intende impugnare il provvedimento del governo, accusandolo di essere pronto a “introdurre i simboli religiosi fin negli asili nido”. “La modifica del codice – ha aggiunto – è contraria alla costituzione. Per loro libertà vuol dire solo velo, non sono interessati ai principi laici e scientifici nelle istituzioni scolastiche”.
Diversa l’opinione di Ismail Koncuk, presidente del Sindacato dei dipendenti pubblici, secondo il quale l’abolizione del divieto evita che la religione venga usata come questione politica. “Con questo cambiamento – ha detto – le istituzioni dell’istruzione secondaria non sono più uno spazio per lo sfruttamento della religione”. Finora il ‘turban’, come viene chiamato il velo islamico in Turchia, era ammesso solo nelle scuole religiose (Imam-hatip). Nelle università il divieto era stato abolito con una riforma costituzionale adottata nel 2008 dal governo islamico dell’allora premier e attuale presidente Recep Tayyip Erdogan. Ma dopo poco intervenne una sentenza della Corte Costituzionale che annullò il provvedimento. Di fatto, però, l’uso del velo è ormai tollerato negli atenei, come in molti uffici pubblici e in parlamento. (Ansa)
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