Chi l’avrebbe mai detto? Anche i gestori della tradizionalissima religione musulmana sembrano vacillare di fronte alle tentazioni moderne. E organizzano una sorta di “premio fedeltà” per giovanissimi.
Questi i fatti, riferiti da un locale imam: i bambini di Yogzat, cittadina turca dell’Anatolia centrale, che andranno in moschea almeno 180 volte nell’arco di due mesi avranno un tablet in regalo.
“Vogliamo attrarre l’attenzione dei più giovani – ha detto Cebrail Ozturk, imam della moschea di Dayili – e incoraggiarli a pregare capitalizzando il loro entusiasmo per internet e le tecnologie”.
Per dimostrare la loro assiduità alla moschea, i bambini potranno ritirare un coupon alla fine di ogni preghiera. Stando a quanto ha detto Ozturk, la campagna è stata finanziata dagli abitanti della cittadina e dai turchi residenti all’estero. Ai quali, evidentemente, preme molto che le nuove generazioni non sfuggano ai riti derivanti dalle pratiche religiose.