Si tratta di una prima assoluta in un paese a maggioranza musulmana in cui le strutture pubbliche sono rigorosamente laiche. Il funzionario del ministero ha spiegato, inoltre, che gli studenti dovranno rispondere a cinque domande sulla religione nell’Esame di transizione all’educazione superiore (Ygs) il prossimo 24 marzo e a otto domande nel ramo scienze sociali nell’Esame di collocamento degli studenti universitari, noto come LYS-4, il 15 giugno. Si tratta di test standard per essere ammessi alle università turche. “E’ la prima volta che gli studenti devono rispondere a domande sulla religione in un esame per l’università turca” ha detto il funzionario, che intende restare anonimo.
In febbraio il premier Recep Tayyip Erdogan aveva detto che il suo governo voleva “allevare generazioni di giovani devoti”, parole che hanno toccato un nervo scoperto, alimentando un dibattito sull’islamizzazione strisciante dello stato laico turco.
Cosa accadrà ora? Nel programma della scuola pubblica turca c’è la religione, però le nuove domande dei test sollevano preoccupazioni in un paese che sostiene di avere una maggioranza del 99% di musulmani, ma dove sono presenti minoranze di musulmani non sunniti, cristiani ed ebrei.
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