“Ognuno deve andare dove gli spetta. Viviamo in un stato di diritto” – è la risposta di Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola all’affermazione di questa mattina del Presidente del Consiglio Renzi che, a proposito dei trasferimenti del personale della scuola, ha detto che “non tutte le ciambelle riescono con il buco”.
I trasferimenti vanno rifatti perché ci sono troppe ingiustizie. Vanno ripristinate le posizioni giuridiche di ogni persona. Ovviamente ciò ora per allora. L’anno scolastico per noi è sacro, le famiglie hanno diritto ad avere certezze. Ormai è partito così e non si tocca. Ecco perché chiederemo di mettere a posto le situazioni.
Non lo facciamo per spostare le persone in corso d’anno – ha detto ancora Turi intervenendo all’ assemblea interregionale della Uil Scuola a Bologna – ma per ripristinare la situazione giuridica delle persone l’anno prossimo. Così si restituisce il diritto a chi ce l’ha. Con questa impostazione andremo dal Ministro. Ci sono stati troppi pasticci che di certo non creano un ambiente sereno e danno adito ai ricorsi. La magistratura non può essere chiamata a gestire una simile fase, è compito del Governo. Vediamo se c’è la volontà politica di ripristinare i diritti delle persone”
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