Politica scolastica

Tutele per gli “esiliati” della 107 e la nuova figura del middle manager: le proposte della senatrice Drago (M5S)

Tutele per i docenti fuori sede, i famosi penalizzati dell’algoritmo della legge 107, per aiutare anche la stabilizzazione dei precari. Istituire una nuova figura, quella del middle manager, per migliorare il funzionamento delle scuole e allo stesso tempo, la qualità dell’insegnamento.

Sono alcuni dei contenuti di un pacchetto di emendamenti al decreto scuola presentati dalla senatrice del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago.

In attesa di conoscere gli sviluppi del dibattito parlamentare, vediamo cosa prevedono questi emendamenti della senatrice Drago.

Docenti esiliati della 107: un piano di rientro

Per quanto riguarda l’emendamento sui docenti fuori sede, è previsto per fare in modo che la mobilità interprovinciale del personale docente per il prossimo anno scolastico venga effettuata su tutti i posti disponibili dell’organico dell’autonomia, i posti che residueranno dalle operazioni di mobilità devono essere previste alle nuove assunzioni (stabilizzazioni in primis).

Con questa proposta – spiega la senatrice Drago – intendiamo tutelare il personale docente costretto a trasferimenti interregionali e interprovinciali, non auspicabili nella situazione attuale di emergenza sanitaria. La norma favorisce i docenti allo svolgimento dell’attività didattica nei pressi della propria residenza e qualora ciò non venisse assicurato abbiamo chiesto che sia il Ministero dell’Istruzione a garantire un rimborso pari a 400 euro mensili per ogni docente a titolo di rimborso per vitto, alloggio, trasporto”.

Come ha spiegato a La Tecnica della Scuola la senatrice, con la riapertura dei termini della mobilità si andrebbe ad incidere su un sistema concatenato che riguardano le scuole e i docenti: “Pensiamo ai vincitori dei concorsi 2016 e 2018 ancora non assunti. Le quote di immissioni in ruolo e mobilità sono stabilite a monte. Riaprendo i termini di mobilità dei docenti fuori sede a causa dell’algoritmo, parliamo dell’organico dell’autonomia, si potrebbero aprire nuove soluzioni per questi docenti. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, invece, per gli iscritti alle Gae, ho chiesto l’attivazione di un Piano d’Assunzione Regionale, per favorire l’esaurimento delle graduatorie”.

 

Middle manager: una nuova figura nelle scuole

Ma non si parla solo di mobilità negli emendamenti presentati dalla senatrice Drago: infatti, l’esponente del Movimento Cinque Stelle al Senato, ha in mente come accennato in precedenza, una nuova figura nelle scuole che possa migliorarne il funzionamento: il middle manager. “Il middle manager è una figura che può svolgere, con l’esonero dall’insegnamento, funzioni di supporto all’attività del dirigente scolastico. Possono essere reclutati su selezione interna all’istituzione scolastica per titoli ed esami. In tal modo le cattedre che si andrebbero a liberare potrebbero essere coperte da altri docenti, in modo da aumentare la possibilità di ricavare posti disponibili per dare il giusto riconoscimento ai tanti precari. Si permetterebbe, altresì, anche una carriera lavorativa, oggi, assente nella scuola italiana”.

La senatrice ha anche spiegato a La Tecnica della Scuola che tale figura sarebbe maggiormente spendibile nella scuola dell’infanzia e primaria. Nella secondaria invece bisognerebbe approfondire alcuni aspetti. E’ certo che con il middle manager, “ogni scuola potrebbe riuscire a liberare due posti di insegnanti da destinare ad altri docenti, magari gli stessi del potenziamento che in molti casi sono sottoutilizzati, ad esempio”.

Senza contare che avrebbero una carriera ad hoc e non come le funzioni strumentali, che vengono pagati, con cifre quasi ridicole, col MOF delle scuole“, aggiunge la pentastellata.

Inoltre, conclude la senatrice Drago, con questa figura che si dedicherebbe al supporto delle attività dei dirigenti, con l’esonero totale dall’insegnamento, si potrebbe migliorare l’offerta formativa con dei docenti che si dedicherebbero completamente alle loro classi e non degli insegnanti che devono dividersi fra lezioni e responsabilità di gestione”.

 

Fabrizio De Angelis

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