“Essere tutor dei docenti neo-assunti” è l’utilissimo vademecum elaborato dall’U.S.R. per il Lazio per supportare questa figura che funge da connettore con il lavoro sul campo e si qualifica come “mentor” per gli insegnanti neoassunti.
Il documento, oltre agli aspetti normativi, illustra ruolo e competenze del tutor, figura nominata dal Dirigente Scolastico con il coinvolgimento del collegio docenti, sulla base di criteri condivisi. Il tutor appartiene generalmente alla stessa classe di concorso del neoassunto e possiede la relativa abilitazione.
Il docente individuato a svolgere il ruolo di tutor deve possedere adeguate competenze culturali, comprovate esperienze didattiche, organizzative e relazionali, attitudine a svolgere funzioni di accompagnamento del neoassunto nel suo percorso professionale, essere in grado di pianificare il suo intervento sulle reali esigenze del docente neoassunto.
Il tutor inizia il suo percorso di affiancamento e supporto a partire dagli incontri propedeutici per la condivisione di informazioni e strumenti utili per la gestione delle diverse fasi del percorso formativo. Le attività svolte (progettazione, osservazione, documentazione, valutazione) possono essere attestate e riconosciute dal Dirigente scolastico come iniziativa di formazione tra quelle previste dall’art.1 comma 124 della L.107/2015.
Il percorso di tutoraggio
Come spiegato nel vademecum, le attività in cui è coinvolto il tutor, dopo la fase preliminare formativa, si sviluppano nei seguenti step:
- bilancio iniziale delle competenze
- stipula del patto formativo
- programmazione ed effettuazione delle attività di osservazione peer-to-peer (osservazione del tutor nella classe del docente neoassunto e osservazione del neoassunto nella classe del tutor);
- bilancio finale delle competenze
- incontro di valutazione conclusivo.
Modulistica
Al documento elaborato dall’U.S.R. Lazio sono anche allegati i seguenti modelli, utili per la raccolta di dati di osservazione o di strumenti per certificare lo svolgimento delle diverse attività previste:
- una griglia di osservazione del docente tutor nella classe del docente neoassunto che rappresenta uno strumento per guidare l’osservazione di pratiche didattiche e può essere utilizzata per registrare annotazioni e considerazioni durante la partecipazione alle attività didattiche in aula, in laboratorio, in altri spazi dedicati all’apprendimento e costituire una traccia di appunti per una riflessione costruttiva e bilaterale tra tutor e docente neoassunto;
- una griglia di osservazione del docente di sostegno in anno di formazione;
- il registro dell’attività di peer- to- peer da compilare in collaborazione tra tutor e docente in formazione.