Categorie: Personale

Tutor per docenti neoassunti: l’incarico può essere rifiutato

Stiamo ricevendo diverse segnalazioni di docenti che stanno svolgendo l’incarico di tutor di colleghe e colleghi nell’anno di prova.

Giunti alla fine dell’anno i docenti tutor si stanno rendendo conto che l’impegno è significativo e che l’incarico non è puramente “onorifico” come forse pensavano all’inizio dell’anno.
Un paio di tutor ci chiedono anzi se c’è ancora la possibilità di rinunciare.
Altri due tutor ci segnalano di essere stati nominati “d’ufficio”  e di non aver potuto rifiutare.
Vediamo di chiarire la questione.
Intanto va detto che rinunciare all’incarico a meno di un mese dal termine delle lezioni è pressoché impossibile a meno che non vi siano gravi problemi familiari o di salute: è del tutto evidente, infatti, che se il tutor si assenta dal servizio nelle ultime settimane dell’anno scolastico va in qualche modo sostituito.
Va detto, peraltro, che l’incarico di tutor non è affatto “obbligatorio” e non può in alcun modo essere assegnato “d’ufficio”; l’incarico, anzi, è del tutto libero e volontario.
Un docente ci spiega che a inizio d’anno non ha potuto rifiutare l’incarico perchè il dirigente scolastico aveva chiesto di giustificare i motivi della rinuncia: “Non avendo motivazioni specifiche da addurre – ci scrive l’insegnante – non ho quindi potuto essere esonerato dall’incarico”.
Ovviamente le cose stanno un po’ diversamente: quello di tutor è  un tipico incarico del tutto volontario che non può in alcun modo essere attribuito contro la volontà del docente interessato.
Ormai, però, a questo punto dell’anno non è possibile tornare indietro e quindi non resta altro da fare che cercare di svolgere il compito nel modo migliore.

Reginaldo Palermo

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