Categorie: Concorso Dirigenti

Tutte le tracce d’esami, Sicilia compresa

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
 (Bando diverso da quello nazionale)
 
(13 e 14 LUGLIO 2005)
 
TRACCE SAGGI BREVI
La prima prova scritta consisteva nell’elaborazione di due saggi brevi, a scelta del candidato, da individuare tra tre tracce proposte:
 
1) La qualità del servizio scolastico rientra nelle responsabilità del dirigente. Quali sono oggi gli indicatori di qualità del servizio scolastico, anche in una prospettiva europea e quali quelli in più stretta connessione con l’efficacia dell’azione del dirigente scolastico?
2) L’autonomia delle scuole è una conquista recente. Quanto ha influito, e quanto può influire, sul sistema interno di decisione in relazione, ad esempio, al tempo scolastico, a progetti di sperimentazione e ricerca e all’uso ottimale delle risorse disponibili?
3) Quali scelte deve compiere il dirigente scolastico e quali interventi mettere in atto perché la propria scuola diventi un ambiente di crescita, formazione e sviluppo professionale degli operatori della scuola, tenendo conto delle opportunità esistenti a livello locale e provinciale, utilizzando anche le tecnologie della comunicazione?
 
PROGETTO
Un buon sistema di comunicazione interna ed esterna è una condizione indispensabile per l’organizzazione della scuola, per la credibilità dell’istituzione scolastica, per il necessario clima di cooperazione, per la piena valorizzazione della qualità del servizio, per l’identificazione e la soluzione dei problemi. Il clima e lo stile di comunicazione caratterizzano la cultura organizzativa propria di ogni scuola e dipendono direttamente dalle scelte che il dirigente compie. Situazioni di conflitto e senso di appartenenza, incomprensioni e spirito cooperativo discendono spesso o dall’inefficacia o dall’efficacia della comunicazione tra i diversi soggetti. Il candidato scelga uno specifico contesto (istituto comprensivo o istituto superiore, contesto urbano o realtà di valle…) e sviluppi un progetto biennale volto a migliorare il clima e lo stile di comunicazione, considerando i rapporti interni alla comunità professionale degli insegnanti, l’interazione con gli studenti e con le famiglie, i contatti con le Amministrazioni e le realtà locali, i rapporti con i media. Il progetto deve includere gli obiettivi definiti in termini operativi, le linee di lavoro, le misure specifiche di intervento, gli strumenti di azione, le risorse su cui far leva, le esigenze in termini finanziari e gli interventi di valutazione degli esiti ottenuti. Pur a termine, il progetto deve incidere sul funzionamento corrente della scuola garantendo un impatto sul medio e lungo periodo, mantenendo un elevato livello di fattibilità nel corrente sistema di opportunità e gestione delle scuole.
(Fonte Anp)
 
 
REGIONE PIEMONTE
 
(1 e 2 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
I princìpi di autonomia delle scuole, flessibilità organizzativa e didattica e personalizzazione educativa sono strettamente interdipendenti e possono anche essere considerati fattori costitutivi di un laboratorio per lo sviluppo professionale e la valorizzazione dell’impiego delle risorse umane.
Il candidato, dopo aver discusso questa affermazione nei suoi aspetti fondativi e formativi, presenti qualche ipotesi di lavoro nella quale risulti efficacemente documentata tale interdipendenza.
 
PROGETTO
Un importante istituto di una città capoluogo, di notevoli tradizioni scolastiche, è stato diretto negli anni precedenti da un dirigente con forte carisma personale. Con la nuova dirigenza si prende atto, fin dalle prime settimane, che il Piano dell’offerta formativa è l’esito di scelte non sempre condivise sul piano sostanziale e sovradimensionate rispetto al funzionamento effettivo.
Si delinei con quali modalità e attraverso quali passaggi istituzionali non si possa reimpostare detto piano con particolare attenzione:
 
– al rapporto con gli alunni e le famiglie;
– al pieno coinvolgimento dei docenti e dei non docenti;
– alla definizione dei bisogni formativi espliciti e impliciti;
– alle risorse educative del territorio e alle condizioni per la loro valorizzazione;
– alla possibilità e concreta attuazione del Piano stesso.
 
P.S. Il candidato può, a sua scelta, circoscrivere la propria analisi ad una specifica tipologia di istituto (scuola primaria, istituto comprensivo, scuola secondaria di I grado, liceo, istituto tecnico, istituzione scolastica di II grado, ecc.).
 
REGIONE LIGURIA
 
(6 e 7 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
 
L’Italia si è impegnata con il Trattato di Lisbona a considerare il successo formativo come uno degli indicatori del sistema di istruzione e formazione.
Il nostro sistema scolastico è considerato poco flessibile, tale da limitare il numero di coloro che sono in grado di valorizzare al massimo i propri talenti.
Evidenzi il candidato, alla luce delle norme, dei regolamenti, delle direttive, la possibilità di progettare percorsi ed attività idonee ad aumentare la percentuale di successo.
 
PROGETTO
Il fine del sistema educativo di istruzione e di formazione del nostro Paese è la formazione integrale di ogni persona. Per la sua realizzazione vigono i princìpi della personalizzazione e della flessibilità sul piano educativo, didattico, ordinamentale ed organizzativo.
Il candidato – dopo aver scelto e descritto il tipo di scuola in cui si opera – predisponga un progetto che renda operativi tali princìpi tenendo conto di una realtà scolastica e sociale nella quale si evidenziano: un processo immigratorio in forte crescita, l’emergenza di fenomeni di devianza ed una situazione economica generale con forti segnali di crisi.
 
REGIONE SARDEGNA
 
(6 e 7 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
Nella nostra società, così fortemente caratterizzata da spinte contraddittorie tra multiculturalità e integralismi, unione di Stati e regionalismi, globalizzazione del mercato e neoprotezionismo, il compito della scuola diventa sempre più impegnativo e strettamente legato alla capacità di utilizzare la conoscenza come unica risorsa di cui l’uomo può disporre all’infinito incrementandola con il passare degli anni.
Il candidato, alla luce dell’evoluzione delle conoscenze nei vari settori disciplinari, indichi quali possono essere le strategie più efficaci per consentire ad una istituzione scolastica di proporsi come “costruttore”, invece che trasmettitore.
 
PROGETTO
Il candidato elabori un progetto di formazione a distanza, finalizzato allo sviluppo professionale del personale docente, che contenga:
 
a) il perché della scelta di privilegiare la formazione a distanza;
b) gli strumenti che si utilizzeranno;
c) il target;
d) il programma dettagliato del corso con l’indicazione dei temi e la loro sottotitolazione;
e) i risultati attesi;
f) le modalità di verifica.
 
REGIONE EMILIA ROMAGNA
 
(8 e 9 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
Tenendo conto dello sviluppo della normativa scolastica nel corso degli ultimi trenta anni, esponga il candidato quali sono state le tappe significative di evoluzione sostanziale del funzionamento della comunità scolastica, quali ambiti sono stati particolarmente coinvolti e sviluppati, quali ruoli sono stati affidati a ciascuna delle componenti, e quali implicazioni di responsabilità di ordine economico e sociale.
Il candidato può porre particolare attenzione alla sua esperienza professionale.
 
PROGETTO
Il candidato deve stilare un progetto di formazione del corpo insegnante di una scuola, che risponda alle seguenti caratteristiche:
 
– il contenuto informativo attiene alle trasformazioni introdotte dalla legge n. 53/2003;
– l’obiettivo formativo è di conoscenza generale, ma anche di valutazione critica delle modalità attuative dell’innovazione e della sua praticabilità concreta;
– il progetto deve prevedere una verifica iniziale di cui vanno precisati i termini;
– occorre indicare esattamente i contenuti e le articolazioni delle attività didattiche nell’arco di un anno, in termini di ore, metodologie, materiali;
– indicare i criteri di scelta di eventuali relatori e conduttori di gruppo;
– indicare gli strumenti utili per la gestione economica e l’apporto del personale nell’organizzazione;
– indicare le modalità di verifica, progressiva e finale, dell’attività;
– indicare le modalità di documentazione e certificazione dell’esperienza formativa compiuta.
 
Il candidato deve spiegare le ragioni delle proprie scelte contenutistiche e metodologiche.
La scuola prefigurata risponde alle caratteristiche di una delle due tipologie A e B sottoindicate, che il candidato individuerà a sua scelta, precisando nello svolgimento a quale delle due tipologie si è riferito:
 
A) Si tratta di un istituto comprensivo collocato nella prima periferia urbana di un grande centro, con una popolazione residente eterogenea per fasce di reddito e percepibili presenze di immigrati recenti. Il corpo docente è composto di circa 100 insegnanti, per il 70% di ruolo; le fasce di età all’interno del corpo docente sono omogeneamente distribuite, con l’eccezione di una consistente presenza over 50 fra i docenti della secondaria di primo grado; le donne costituiscono il 90% del totale.
B) Si tratta di un istituto tecnico con diversi indirizzi, collocato in un grosso centro urbano, che serve anche diversi comuni limitrofi più piccoli. Il corpo docente è composto di circa 150 insegnanti, precari per il 40%. Le donne costituiscono il 60% e le due fasce d’età maggiormente rappresentate costituiscono due sottogruppi equivalenti (50/60 e 35/45).
 
REGIONE LOMBARDIA
 
(8 e 9 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
L’autonomia delle scuole, regolamentata dal D.P.R. n. 275/1999, il principio di sussidiarietà, sancito dagli artt. 117 e 118 della Costituzione e confermati dalla legge n. 53/2003 postulano che ogni istituto scolastico sia titolare di una sempre maggiore responsabilità nella definizione della progettazione formativa, nel quadro di regole definite dalla normativa dello Stato. Ciò comporta sia l’assunzione di nuovi impegni e competenze da parte del personale scolastico, sia una maggiore vicinanza della scuola alla comunità di appartenenza, un potenziamento, cioè, dei rapporti tra scuole, famiglie e istituzioni presenti sul territorio.
Illustri il candidato come il dirigente scolastico possa contribuire a migliorare la qualità dell’offerta formativa sia mediante la valorizzazione delle risorse interne all’istituzione stessa, sia attraverso la promozione di un costante processo di interazione con le diverse agenzie socio-educative del territorio.
 
PROGETTO
Il tema dell’orientamento educativo può essere sostenuto e sviluppato attraverso l’introduzione di laboratori e di percorsi personalizzati che comportano una progettazione di pratiche didattiche agite.
Il candidato elabori un progetto atto ad illustrare come si possano conciliare l’autonomia progettuale della scuola di ordine primario o secondario con la responsabilità formativa dei docenti nel sostenere l’alunno ad elaborare, esprimere, realizzare un personale progetto di vita.
 
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA
 
(8 e 9 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
Nel rispetto dei parametri fissati dal Consiglio europeo e facendo riferimento al quadro normativo che ha profondamente modificato il modello organizzativo del sistema scolastico con una rivisitazione delle responsabilità attribuite alla dirigenza scolastica, la/il candidata/o indichi i percorsi da attivare per promuovere, governare e valutare la qualità dei processi formativi e contenere la dispersione scolastica, anche in considerazione del principio di sussidiarietà che consente alle istituzioni scolastiche di rinforzare la collaborazione con gli enti del territorio, erogatori di possibili interventi sul piano istituzionale, culturale, professionale, sociale ed economico.
 
PROGETTO
Elementi identificativi:
 
– l’Istituto nasce nel 1965 e, a seguito del dimensionamento, nel 1999 passa da un’utenza di 497 allievi ad una di 1.245; le classi sono 50, dislocate in più sedi;
– i docenti assegnati in organico sono 142, il personale Ata è costituito da 43 persone;
– il fondo dell’istituzione scolastica è stato utilizzato solamente per il 65%;
– l’istituto accoglie una popolazione scolastica proveniente prevalentemente dalle zone periferiche di un contesto urbano;
– il collegio dei docenti, nell’ambito della valutazione della produttività dell’azione formativa, ha identificato un tasso di dispersione del 33%.
 
La candidata/il candidato predisponga, assumendo il punto di vista del dirigente scolastico, un progetto annuale di organizzazione del recupero disciplinare raccordato al Piano dell’offerta formativa, che abbia come finalità l’abbassamento del tasso di insufficienze.
 
REGIONE VENETO
 
(13 e 14 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
L’attività di progettazione si esercita nella scuola a diversi livelli: organizzativo, didattico, collegiale e individuale.
Il candidato, anche attraverso riferimenti normativi, individui le dinamiche che si attivano sui diversi piani e cerchi di stabilirne i possibili collegamenti.
 
PROGETTO
Si immagini di prendere servizio in un istituto scolastico di una città capoluogo con un corpo docente culturalmente eterogeneo ma sufficientemente aggiornato da dimostrare sensibilità verso i problemi della propria qualificazione professionale.
Il candidato precisi attraverso quali modalità e procedure si proponga di corrispondere alle esigenze di valorizzazione della professione docente, con un progetto di autoformazione che preveda l’elaborazione, da parte degli insegnanti del suo istituto, di un codice deontologico.
Condizioni e risorse contestuali:
 
– la resistenza di una parte dei docenti ad affrontare tali argomenti;
– la scarsa conoscenza delle tematiche etiche;
– le aspettative delle famiglie e degli alunni in merito al comportamento docente.
 
REGIONE MOLISE
 
(20 e 21 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
La società contemporanea assiste, quasi quotidianamente e sempre più impotentemente, a fenomeni di violenza commessi da giovani in cerca di emozioni e alternative alla routine, che giungono a disprezzare il valore stesso della vita propria e altrui.
Esponga il candidato quali strumenti di conoscenza della popolazione utente e del territorio in cui insiste l’istituto scolastico, che si trova a dirigere, ritiene utile mettere in atto e quali modalità educative e formative reputa più idonee per agevolare la riscoperta dei valori sui quali deve fondarsi ogni convivenza civile e democratica.
 
PROGETTO
La valorizzazione della professionalità docente è determinante per l’efficacia e la qualità dell’attività didattica.
Elabori il candidato un progetto mirante ad individuare i criteri, le modalità e gli stili di direzione da adottare da parte di un dirigente scolastico nella realizzazione di un’idonea iniziativa di formazione del personale docente sulla base dei seguenti dati:
 
– istituto scolastico d’istruzione secondaria superiore;
– situato in un centro di media dimensione;
– numero di studenti: n. 1.000 (mille);
– docenti n. 98 unità.
 
 
REGIONE UMBRIA
 
(20 e 21 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
Nella società della conoscenza, il perfezionamento delle tecniche e lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche ed informatiche, congiuntamente alle urgenza di tipo epistemologico che ogni sapere disciplinare intende soddisfare, forniscono nuove soluzioni metodologiche e didattiche alle necessità di apprendimento non soltanto dei giovani scolarizzati, ma anche degli adulti.
La scuola, quindi, dovrà sempre più connotarsi come scuola della comunità, dal che derivano compiti organizzativi ed una conduzione manageriale per il dirigente scolastico sempre più moderni ed adeguati.
 
PROGETTO
In una società globalizzata dove la comunicazione, anche attraverso le tecnologie, annulla ogni nozione di spazio e di tempo, l’educazione ha una responsabilità notevole sul piano sociale, culturale ed economico per la formazione di una nuova cittadinanza, anche in ragione dell’interazione tra culture di origine diversa, sì che acquista un valore fondamentale il concetto di differenza.
In un progetto educativo che coinvolge la scuola ed ogni altra istituzione formativa, il ruolo del dirigente scolastico è di estrema importanza per la mediazione tra le dimensioni locale, nazionale ed internazionale e per l’acquisizione di saperi funzionali alla comunicazione linguistica, alla comprensione etica e religiosa, all’atteggiamento nei riguardi della scienza, alla diffusione di una sensibilità estetica destinata ad avvalorare le proprie tradizioni e i propri beni culturali, all’affermazione della propria identità storica ed ideale.
Il candidato è sollecitato a descriverne l’iter processuale in relazione alle mutazioni ed ai dati emergenti che si evincono da quanto fin qui descritto.
 
REGIONE TOSCANA
 
(26 e 27 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO:
I modelli scolastici tradizionali necessitano di essere innovati perché altre agenzie elaborano ed integrano la trasmissione di saperi e definiscono gli stili di vita.
Il candidato esamini la complessità del contesto nel quale opera l’istituzione scolastica e illustri gli obiettivi fissati a livello comunitario per i sistemi di istruzione e formazione.
 
PROGETTO:
Il candidato, dopo aver analizzato il contesto nel quale opera, predisponga un progetto diretto a promuovere nuove attività per potenziare il rapporto tra scuola, istituzioni, enti e associazioni, idonee a favorire l’effettiva partecipazione alla fase propedeutica alla stesura del piano dell’offerta formativa.
Il candidato, definito il programma di intervento, illustri gli aspetti innovativi del progetto ed i criteri necessari per verificare i risultati attesi.
 
REGIONE CALABRIA
 
(28 e 29 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
Personalizzare i processi di formazione a scuola significa muoversi attorno a precise coordinate culturali, pedagogiche e didattiche riguardanti la specificità del soggetto interpretato alla luce della sua struttura di personalità e delle sue prospettive storico sociali. Il candidato analizzi tale assunto centrale e il più recente dibattito pedagogico, illustri il ruolo che il dirigente scolastico può esprimere con riferimento a tale questione a cui si lega il diritto alla cittadinanza democraticamente intesa.
 
PROGETTO
La democrazia si fonda sul principio dell’incontro con l’altro. In una scuola in cui si rilevi o si ipotizzi la presenza di alunni stranieri, il progetto interculturale passa attraverso la costruzione di significati e valori intesi a realizzare comuni orizzonti di senso.
Il candidato elabori un progetto di educazione interculturale in cui siano definiti:
 
• modelli didattici finalizzati alla costruzione di un comune patrimonio valoriale;
• un percorso di formazione antropologico-linguistica rivolto agli alunni;
• momenti qualificanti di incontro e di scambio culturale.
 
Il progetto si inserisca nella più ampia prospettiva dei processi innovativi della scuola dell’autonomia.
 
REGIONE MARCHE
 
(28 e 29 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
L’autonomia scolastica, come previsto dal D.P.R. n. 275/1999, attuativo dell’art. 21 della legge n. 59/1997 e come auspicato dall’Ocse, si situa all’interno del processo di modernizzazione del sistema di istruzione e di formazione per fronteggiare le sfide della società complessa e globalizzata.
Il candidato analizzi le ragioni dell’autonomia scolastica, ne valuti le opportunità sul piano educativo e gestionale, prospettando il ruolo espresso dal dirigente scolastico nelle molteplici articolazioni della funzione dirigente.
 
PROGETTO
Il nuovo dirigente scolastico prende servizio in un grande istituto distribuito su plessi situati in varie parti del territorio.
Da una prima analisi del “sistema scuola” riscontra che il fenomeno più grave è dato dalla demotivazione, dalle tensioni, dalla scarsa comunicazione tra gli insegnanti, e dal frequente assenteismo dalla scuola.
Il candidato elabori un progetto idoneo a rimuovere i fenomeni individuati e orientato alla trasformazione di ogni momento scolastico, di docenza e di extra docenza, in utile occasione di comunicazione, di ricerca e di sperimentazione tenendo conto delle fasi più importanti nell’attuazione di tale progetto.
P.S. – Il candidato può, a sua scelta, circoscrivere la propria analisi ad una specifica tipologia di istituto.
 
 
 
REGIONE PUGLIA
 
(28 e 29 SETTEMBRE 2005)
 
SAGGIO
Apprendere nella complessità richiede nuove interpretazioni dell’azione formativa.
Il candidato illustri come le recenti riforme organizzative e ordinamentali hanno modificato compiti e ruoli del sistema scolastico, soffermandosi a tratteggiare la figura del dirigente scolastico nelle sue potenziate competenze e responsabilità.
Il candidato elabori un testo argomentativo-espositivo che risulti pertinente, coerente, sintetico e personale.
 
PROGETTO
“La centralità della persona che apprende si colloca nella dimensione locale in cui si sviluppa relazioni, valori, rappresentazioni.
Nell’intento di favorire la crescita culturale del territorio rendendo effettivo l’esercizio del diritto all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita in funzione della cittadinanza attiva, l’istituzione scolastica decide di promuovere iniziative di alfabetizzazione, di rialfabetizzazione sui nuovi saperi, di riqualificazione delle competenze richieste dalla società della conoscenza.
La comunità territoriale di appartenenza dell’istituzione scolastica è caratterizzata da un tessuto sociale disgregato con alti livelli di disoccupazione ed elevati tassi di abbandono scolastico.
Il candidato, dopo aver scelto il tipo di scuola in cui si opera, predisponga un progetto che descriva attori, fasi, strumenti dell’offerta formativa.
Espliciti i risultati attesi in termini di apprendimenti disciplinari, di abilità trasversali e di ricadute culturali sul territorio”.
 
 
 
 
REGIONE ABRUZZO
 
(29 e 30 SETTEMBRE 2005
 
SAGGIO
L’autonomia funzionale delle istituzioni scoalastiche, introdotta dall’art. 21 della legge n. 59/1997, trova la sua più elevata espressione negli aspetti dell’attività educativa connessi all’insegnamento e all’apprendimento e consente alla scuola autonoma di dare risposte valide alle richieste formative dlla comunità in cui opera.
La scuola autonoma può quindi costruire un suo modello finalizzato all’ottimizzazione delle risorse ed al conseguimento di migliori risultati rispetto allo standard organizzativo tradizionale.
Il candidato, dopo aver discusso questa affermazione, indichi quali caratteristiche debba avere un’offerta formativa che, accanto ad obiettivi di sistema, preveda una percentuale di curricolo destinata a far fronte a fabbisogni formativi collegati con le situazioni locali, anche nell’ottica della personalizzazione dei percorsi.

PROGETTO
Alla luce dei risultati dell’indagine Pisa, che sottolineano un modesto livello culturale ed un’ampia demotivazione delle giovani generazioni nei confronti della scuola, i candidati sviluppino un progetto volto a rimotivare gli studenti, individuando quali attività, quali strategie didattiche e quale tipo di relazione possano essere più coinvolgenti ed adatti allo scopo.
Il progetto, partendo dalla giustificazione della proposta, deve includere gli obiettivi in termini operativi, i gruppi destinanatari, le attività previste suddivise per fasi, i risultati attesi per ciascuna fase, i prodotti, il ruolo di eventuali soggetti esterni, le esigenze in termini finanziari (budget definito per voi di spesa) e gli interventi di valutazione degli esiti.

REGIONE BASILICATA
 
(4 e 5 OTTOBRE 2005)
 
SAGGIO
I temi posti dall’azione di insegnamento e da quella di apprendimento sollevano numerose questioni interpretative. Il candidato, analizzate dette questioni, ne approfondisca gli aspetti applicativi nell’ambito del processo formativo degli allievi.
 
PROGETTO
Si elabori un progetto di formazione del personale docente che miri a promuoverne lo sviluppo professionale nel campo della docimologia e consenta l’assunzione di condotte valutative omogenee e sistematiche. Il progetto va inserito in un contesto accuratamente e concretamente definito dal candidato.
 
REGIONE LAZIO
 
(10 e 11 OTTOBRE 2005)
 
SAGGIO
La conoscenza, secondo quanto emerge dalla ricerca condotta anche in ambito internazionale, è fattore primario dello sviluppo personale e valore per la partecipazione alla crescita economico-sociale della comunità.
Si argomenti sul come questo importante patrimonio possa essere valorizzato:
 
– dalla riflessione alla quale, nella scuola in corso di riforma, sono tenuti i docenti sui fondamenti e sugli aspetti evolutivi dei contenuti e dei linguaggi del sapere;
– dal suo impiego ai fini della formazione integrale della persona.
 
Quale contributo può essere, infine, offerto dal dirigente scolastico alla promozione e alla gestione dei processi organizzativi che sono alla base del trasferimento della conoscenza, in una dimensione europea dell’educazione.
 
PROGETTO
Nel quadro di un’auspicata integrazione tra politiche educative, culturali e sociali, esporre le linee progettuali di un intervento programmato per l’utilizzazione delle risorse disponibili nel territorio di riferimento (biblioteche, musei, teatro, spettacolo, ambiente, realtà produttive).
Soffermarsi sui seguenti aspetti: analisi dei bisogni formativi; criteri per la messa a punto delle iniziative da promuovere; risorse materiali e professionali da impiegare; soggetti anche istituzionali da coinvolgere; modelli organizzativi da curare per valorizzare, in una dimensione di rete, le diverse opportunità, strutture ed esperienze formative; valutazione degli esiti.
Segnalare i possibili aspetti innovativi riconducibili all’obiettivo di conferire una dimensione globale alle culture, tradizioni e potenzialità locali.
 
 
REGIONE CAMPANIA
 
(21 e 22 NOVEMBRE 2005)
 
SAGGIO
“Una cultura fornisce ai suoi portatori un sistema di strutture linguistiche, immaginative e assiologiche capaci di orientarli tecnologicamente ed emozionalmente in modo da organizzare la vita individuale e quella sociale in maniera appagante ed efficiente.
Il candidato suggerisca in qual modo l’eredità della nostra cultura classica e tecnologica, trasmessa attraverso la scuola, possa aprirsi all’integrazione con altre culture che pacificamente vengono a contatto con noi, secondo i princìpi normativi, pedagogici e didattici definiti dalla legge n. 53/2003″.
 
PROGETTO
La legge n. 53/2003 (Delega al Governo per la definizione delle norme generali nell’istruzione e dei livelli essenziali di prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale) introduce innovazioni sia nella progettazione sia nella realizzazione del Piano dell’offerta formativa della scuola all’interno di un processo che trova riferimento da una parte nel percorso di cambiamento normativo e, dall’altro, nelle esigenze e nelle sperimentazioni autonomamente realizzate nella scuola. Il candidato presenti un progetto per la formazione dei docenti della propria scuola sui temi della riforma che, a partire dalla valorizzazione delle scelte e delle buone pratiche, favorisca l’acquisizione degli elementi teorici e operativi per l’applicazione della legge n. 53/2003.
 
REGIONE SICILIA
 
(25 e 26 GENNAIO 2006)
 
 
SAGGIO
L’esperienza professionale maturata nel campo dell’insegnamento ha dato modo di poter conoscere l’organizzazione della comunità scolastica in rapporto ai princìpi di efficienza ed efficacia degli interventi formativi.
Il candidato ipotizzi le strategie che il dirigente scolastico deve porre con particolare attenzione alla specificità degli obiettivi di educazione e di istruzione ed alla tipicità delle relazioni sia all’interno dell’istituzione scolastica che all’esterno.
 
PROGETTO
Tra le aree di intervento del dirigente scolastico quelle relative alla promozione delle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo assume un’importanza predominante l’innalzamento della qualità dell’offerta formativa.
Il candidato elabori un progetto contestualizzato in una specifica realtà scolastica finalizzato ad implementare percorsi di ricerca/azione e di sperimentazione educativo-didattico, al fine di innalzare la qualità dell’innovazione didattica e promuovere il coinvolgimento e la motivazione dei docenti.
 
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