Nell’anno del Coronavirus, Tutti 10 in pagella, l’iniziativa riguardante gli alunni che hanno avuto il massimo del risultato negli scrutini finali, si svolgerà in modalità differente. Ideata dalla nostra Casa editrice e giunta al nono anno consecutivo, con adesioni in crescita esponenziale, l’idea che vuole premiare il merito e il talento deve fare i conti con la chiusura delle scuole, l’attivazione della didattica on line e le problematiche che tanti docenti ci hanno segnalato nel valutare i loro alunni.
Con un terzo dell’anno, quello più importante, passato a svolgere didattica distanza, quasi la totalità degli insegnanti ha infatti assegnato i suoi giudizi sulla base di una valutazione più formativa che sommativa.
In pratica, l’assegnazione del voto finale è stata formulata su elementi nemmeno troppo certi, considerando che sui giudizi portati in questi giorni agli scrutini hanno inciso non poco le difficoltà familiari, di accesso alla rete internet, di disponibilità del computer e altri fattori endogeni alla scuola che hanno alta incidenza sui risultati conseguiti.
Senza contare i casi limite di istituti dove a fine anno è stato deciso dai consigli di classe, soprattutto del primo ciclo, di assegnare direttamente valutazioni con il massimo dei voti.
Alla luce, quindi, di una valutazione a distanza complicata e della formulazione dei giudizi finali non realizzati sempre sulla base di elementi “certi”, la nostra testata giornalistica ha deciso che quest’anno Tutti 10 in pagella avrà un’altra veste: sarà infatti riservata alle segnalazioni che i docenti faranno alla nostra redazione degli alunni più bravi e meritevoli. Alunni, di tutti i gradi scolastici, che si siano anche distinti in situazioni difficili e particolari, pure studiando senza avere a propria disposizione strumenti informatici adeguati.
Sarà cura dei nostri giornalisti contattare i ragazzi, docenti e genitori che vorranno raccontare le loro esperienze.
I docenti potranno effettuare le loro segnalazioni scrivendo a tutti10@tecnicadellascuola.it ed inviando i seguenti dati:
– breve sintesi dell’esperienza dell’alunno
– numero di telefono di riferimento (solo per uso della redazione) e nominativo di un genitore da contattare, insieme a nome, cognome e città dell’alunno
Nel 2020 rimane inalterata, invece, l’iniziativa riservata agli studenti del quinto anno della secondaria di secondo grado che prenderanno 100 alla maturità 2020: la loro valutazione, infatti, sarà decisamente più sommativa, poiché frutto di una base di giudizio (60 punti) derivanti dalla media dei voti degli ultimi tre anni di studio, compresi i crediti derivanti dei percorsi Pcto e da tutte le esperienze extra-scuola, più l’esito del colloquio finale interdisciplinare (40 punti) alla presenza dei commissari d’esame.
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