In Italia ci sono tanti bravissimi alunni che meritano la nostra fiducia, di essere formati al meglio e di essere accolti nel mondo del lavoro per quello che valgono. Con queste parole alcuni giorni fa il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, spiegava che è giunto il momento di dare il giusto spazio alle tante eccellenze presenti nelle nostre scuole. Che spesso tengono testa e superano per preparazioni i giovani “colleghi” di altri paesi.
La conferma delle sagge parole del Ministro è arrivata con l’iniziativa “Tutti 10 in pagella: segnalalo alla Tecnica”, avviata dalla redazione del periodico specializzato “La Tecnica della Scuola” proprio per dimostrare all’opinione pubblica che le parole del Ministro non era di circostanza ma supportate da fatti concreti.
Tanto è vero che in pochi giorni abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di alunni eccellenti: oltre 30 segnalazioni di bambini e ragazzi di tutte le età, frequentanti scuole di località diverse, da nord a sud, che hanno fatto l’en plein. Molti di loro hanno conseguito il massimo dei voti anche nella condotta.
Un caso davvero eccezionale è quello del Polo professionale superiore “Don Tonino Bello” di Tricase, in provincia di Lecce: nella IV A, indirizzo chimico-biologico, sono stati tre gli studenti promossi all’anno successivo conseguendo tutti dieci, condotta compresa.
“Sono ragazzi modello – ci ha detto Biagio Cazzato, il loro professore di Italiano e storia da tre anni – che si sono sempre attestati su votazioni altissime, attorno alla media del nove, in una scuola dove le medie sono piuttosto basse ed il numero di bocciati spesso sopra le media. Quest’anno questi tre giovani, ed anche uno delle IV B, sono maturati ed hanno avuto l’exploit sancito con lo scrutinio di fine anno. La loro caratteristica è che sono così interessati al mondo della scuola e a quello che accade nella società che ‘massacrano’ i gli insegnanti con continue domande e richieste di chiarimenti”.
“Questi giovani – continua Cazzato – vivono inoltre con positività la presenza in classe e a scuola di altri studenti eccellenti: entrano spesso in una comprensibile competizione, ma sempre costruttiva e finalizzata a migliorarsi. In tutta la mia lunga carriera da insegnante, tra due mesi andrò in pensione, non avevo mai incrociato ragazzi così. Il merito – conclude il professore – non è però solo nostro, ma soprattutto loro, del loro talento, e delle famiglie che li seguono e stimolano in tutto”.
E le famiglie dei giovani “genietti” che dicono? Abbiamo interpellato i genitori di alcuni di giovani della primaria. “Mio figlio non è un piccolo genietto – dice la madre di un alunno iscritto ad una scuola primaria di Sassari – ma un bambino intelligente, curioso, volenteroso e con un senso spiccato del dovere. Trovo giusto che le eccellenze vengano segnalate in un momento in cui la scuola pubblica viene sempre bistrattata”. Dello stesso avviso è la madre di un allievo di una primaria di Povegliano Veronese (Verona), che ha appena terminato il quinto anno: “dedichiamo sempre tanta attenzione ai ragazzi in difficoltà dimenticando talvolta le eccellenze”
Quelle che noi invece vogliamo far conoscere a tutti.
Invitiamo i lettori a farci pervenire ulteriori nominativi di studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado che hanno conseguito il voto 10 in tutte le discipline allo scrutinio finale: basta scrivere a info@tecnicadellascuola.it segnalando nome e cognome del ragazzo o della ragazza, la scuola frequentata e la località. È necessario, infine, allegare apposita documentazione attestante l’acquisizione della pagella con il massimo dei voti.
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